Qualche minuto di conversazione ci fa immediatamente intuire che la signora Angelica Frassetto, soprano e Presidente dell’Associazione Lirica “Francesco Tamagno” di Torino, sia un personaggio vulcanico e oltre i confini del tempo, di cui c’è grande necessità in questa nostra epoca di incertezze non solo economiche ma anche, e purtroppo di conseguenza, culturali.
Amante dei gatti (sei convivono con lei ed un numero imprecisato è sotto la sua ala protettiva), solista e poi artista del Teatro Regio di Torino, Angelica Frassetto ci parla dei numerosi progetti dell’Associazione costituitasi nel 2002, da una costola della Società Culturale omonima nata dieci anni prima, sempre a Torino, per mano di ex artisti lirici desiderosi di divulgare un eterogeneo patrimonio culturale musicale anche al pubblico meno preparato ed offrire la possibilità di intraprendere questa carriera anche a giovani senza grandi risorse economiche.
Di Francesco Tamagno, tenore dalla voce potente e incisiva molto apprezzata dall’editore musicale Giulio Ricordi, rammentiamo volentieri e con orgoglio le origini torinesi, che lo videro nascere nel 1850 nel quartiere popolare di Borgo Dora, da una famiglia numerosa e modesta, e iniziare a vent’anni, eseguendo gli esercizi corali con i compagni sotto le arcate del Ponte Mosca della Dora, la sua carriera artistica nel coro del Teatro Regio, per poi interpretare il ruolo di Riccardo in “Un Ballo in Maschera” quattro anni dopo, al Bellini di Palermo.
Le attività dell’Associazione sono molteplici: corsi di canto, esercizi del coro, spettacoli ufficiali nei teatri e altri di intrattenimento e supporto in luoghi talvolta socialmente trascurati, come ospedali, ricoveri, case di riposo. Perché “ il canto combatte la depressione”, afferma la Presidente.
“L’Associazione”, prosegue, “ha molteplici scopi sociali oltre che culturali, e non trascura nessuna occasione artistica ne’ possibilità di divulgare il proprio operato”, meglio ancora se salvaguardando il benessere delle persone che si avvicinano al canto per dare una marcia in più alla loro non sempre facile vita.
Lo spirito dell’Associazione è fortemente innovativo, un caleidoscopico laboratorio di idee artistiche che cerca di coinvolgere generi e pubblico diversi.
La Presidente ci dice, con un po’ di rammarico, che purtroppo l’Associazione non ha una sede; si appoggia all’abitazione della signora stessa e a sale di circoscrizioni dove può provare anche il coro, ma la signora Angelica sa che si potrebbe fare molto di più se all’Associazione fosse riservato uno spazio fisso, richiesto da svariato tempo e mai concesso, in primis sarebbe possibile tenere dei corsi regolari e non solo di lirica.
Il repertorio dell’Associazione è ampio e cerca di essere sempre più accattivante per conquistare maggiori consensi ed apprezzamenti, perché “ le persone vogliono cose allegre”, ci confida la Presidente. Ecco perché, accanto agli allestimenti del Rigoletto, della Traviata, del Trovatore e della Madama Butterfly, la compagnia ha scelto di dedicarsi anche alle operette ed interpretarne alcune, organizzando un galà e diversi concerti, oltrepassando i confini piemontesi per arrivare fino a Porto Cervo con momenti teatrali più leggeri e frizzanti, molto apprezzati dagli spettatori desiderosi di sorridere e poter evadere dai drammi non solo del palcoscenico ma della loro quotidianità.
Il prossimo imminente appuntamento è a Venaria Reale, al Teatro della Concordia, domenica 16 febbraio alle ore 16,00, con la Tosca di Giacomo Puccini.
Tutte le informazioni sono reperibili sul sito del Teatro della Concordia o dell’Associazione stessa, al numero 011-6689030.
Ivetta Bono