La vita sola di Carlo Verdone. Preview Torinese per il nuovo film.
“SI VIVE UNA SOLA VOLTA”, una frase detta dalla madre a Carlo Verdone ragazzo, quando doveva esibirsi per la prima volta sul palcoscenico e stava per tirarsi indietro, è il titolo del nuovo film del regista romano, scritto con Giovanni Veronesi e Pasquale Plastino, prodotto da Filmauro di Luigi e Aurelio De Laurentiis.
Presentato durante la conferenza stampa in anteprima il 3 febbraio a Torino con protagonisti lo stesso Verdone e gli altri interpreti Anna Foglietta, Rocco Papaleo e Max Tortora. Uscirà nelle sale cinematografiche di tutta Italia il 26 febbraio.
“Ho scelto questa città per il pubblico attento, preparato, esigente e severo e, perché Torino mi porta fortuna. Sono nato artisticamente qui. Ho fatto anche una Cenerentola anni fa e, in quell’occasione rimasi tre mesi e mezzo. Nel 1978 era una città triste e malinconica, rinata decennio dopo decennio. Ora è tra le più belle d’Italia, la tenete bene, complimenti”.
Carlo Verdone ha creato un legame sempre più forte con la città tanto da essere stato invitato, l’anno scorso, in qualità di Guest Director del Torino Film Festival.
Una prima visione nazionale esclusiva per Torino e il Piemonte , alla presenza del regista e degli interpreti, si è tenuta al Massaua Citiplex la sera del 03 febbraio. Un importante appuntamento culturale e d’intrattenimento realizzato dal cinema Massaua in sinergia con Film Commission Torino Piemonte.
Il 27° film diretto da Carlo Verdone racconta la storia di un equipe medica composta dal professor Umberto Gastaldi (Carlo Verdone), dalla strumentista Lucia Santilli (Anna Foglietta), dall’anestesista Amedeo Lasalandra (Rocco Papaleo) ed dal suo assistente Corrado Pezzella (Max Tortora). Professionisti abili in sala operatoria ma problematici e irrisolti nella loro vita privata. Molto affiatati creano un rapporto costante anche al di fuori del lavoro ma, questa eccessiva frequentazione logora l’amicizia.
Il più ingenuo, il povero Amedeo, diventa vittima di scherzi veramente cattivi da parte dei tre amici. La situazione si evolve quando il professor Gastaldi ordina le analisi di routine per la prevenzione e scopre la malattia del collega. Lucia, Umberto e Corrado non hanno il coraggio di dire la verità sullo stato di salute dell’amico. Partono insieme per un viaggio on the road nelle spiagge del sud Italia dove si verificherà una serie di situazioni surreali.
Un film complesso e delicato, basato sul tema dell’amicizia e anche della malattia, un confronto franco ma spietato sulle peculiarità di ciascuno. Un gioco della verità crudele, dove il pubblico coinvolto emotivamente si ritroverà.
Maria GraziaToma