Le fugaci isole provvidenziali di Giuseppe Sinisi allo Spazio 44.

Ictu oculi. A colpo d’occhio, prima di trovare la distanza giusta per osservarli, i dipinti di Giuseppe Sinesi, dall’8 settembre esposti nella galleria Spazio 44, fino al 29 settembre, fanno convergere attenzione, aspettativa, interesse al primo sguardo e a quello, suggeriscono l’immediata evidenza di meritare il tempo di osservazione.

Le fugaci isole

Awakening

Costruiti con la stessa voce piana e meditata con cui parla abitualmente l’artista, evitano ogni chiasso pittorico, ogni eccesso e ogni condiscendenza cortigiana, alle mode, a gusti già in abuso; indipendenti e sobri possiedono un equilibrio interno regolato e sicuro.  Vi si coglie una trasparenza intrinseca, depositata con una coloristica piena, ricca, come a ricordare la ricchezza di un affresco, forse una sprezzatura e non mai le semplicità di un’acqua tinta.

Le fugaci isole

Baghdad on tv 22″

A caratterizzare le opere sono naturalezza e spontaneità, una pittura costruita a velature leggere e sovrapposte che colpiscono per il campito di freschezza fanciulla che le ordina in un dettato dove una regia che conosce il fraseggio classico del dipingere elegante, gestito con controllo, autorità, offre tele senza apparenti difese.

Le opere di Sinesi, presentano atmosfere vaste e preziose, con un senso teatrale ampio, disteso, fanno emergere riflessioni sul tempo, la memoria e l’intima ricerca spirituale.

Scrive la curatrice della mostra Elena Radovix, “Le sue sperimentazioni attingono ad un’intimità, alla riflessione sull’essenza del percorso umano. La pittura diventa il linguaggio che racconta la tensione tra i silenzi di un’identità, la sua vacuità e il rumore della moltitudine in luoghi senza tempo”.

Non per nulla l’artista sente forte le congetture sulla società del pensatore e sociologo polacco Zygmunt Bauman, in particolar modo quelle inerenti alla teorizzazione della società liquida, dove la convinzione che il cambiamento è l’unica cosa permanente e che l’incertezza è l’unica certezza.

Così nell’astratto di composizioni accoglienti intravvediamo il sottofondo di tessuto acqueo, organico, quasi geologico da cui emergono delicati fazzoletti di colore a principiare un crescendo che si snoda rincorrendosi e ricucendosi sulla tela.

Giuseppe Sinesi vive e lavora a Torino, in questa personale il cui titolo invoca un risveglio: Awakening, sono presenti sedici dipinti di diverso formato, alcuni inediti e di grande formato, dittici, trittici, altri già ospitati in altre mostre. Tavole o tele sono investite da olii, acrilici, applicazione indiretta di vernici che fissano un dialogo unificante dove una dominante del colore verde nei suoi infiniti timbri emerge a denominatore comune.

 

L’esposizione è visitabile tutti i giorni dalle 14 alle ore 19, sabato e domenica solo su appuntamento, in Via Maria Vittoria 44.

www.spazio44.it