Bisognerà aspettare martedì 16 gennaio, far arrivare il buio e le ore 20.30 e, finalmente sedersi nella Sala Cinquecento di via Nizza 280, a Torino per ascoltare il Pacific Quartet Vienna, con i suoi musicisti provenienti da Ungheria, Taiwan, Giappone e Svizzera. Il Pacific Quartet Vienna rappresenta differenze di suoni e di culture e provenienze geografiche dai quattro angoli del mondo. Uniti in una compagine che sta raccogliendo entusiastici consensi non solo in Europa ma anche in Asia il Quartetto ha dimostrato sensibilità, temperamento e una forte dedizione che ha fatto confluire diversi percorsi formativi e diversi approcci alla musica in un amalgama unico per calore e omogeneità di suono.
Eszter Major, Chin-Ting Huang ai violini, Yuta Takase alla viola e Sarah Weilenmann al violoncello, sono stati invitati da importanti Istituzioni Internazionali quali il Festival di Lucerna, di Kalkalpen, di Niksic, dal Musikverein di Vienna, dalla Wigmore Hall di Londra, il Quartetto ha conseguito il Primo Premio nel 2015 al Concorso Haydn di Vienna, meritando altresì il premio come miglior interprete delle musiche di Haydn.
Nel corso del 2016 la formazione ha sottoscritto un contratto con la casa discografica austriaca Gramola per la quale è uscito il loro primo cd, grazie anche al supporto della Radio Svizzera. Una particolare attenzione è posta dal Pacific Quartet Vienna al rapporto fra i giovani ascoltatori e la musica da camera, attraverso concerti e incontri nelle scuole, nel corso dei quali vengono presentati anche ritratti di compositori contemporanei, accostando così il nuovo all’antico.
A seguire il Quartetto n. 13 in la minore op. 29 D. 804 “Rosamunde” di Franz Schubert, opera della maturità del compositore, che deve il suo appellativo al tema dell’Andante tratto dalle musiche di scena composte nel 1823 per il dramma Rosamunda, principessa di Cipro di Helmina von Chézy.
Poltrone numerate da 5 a 10 euro. Informazioni: 011.63.13.721 oppure www.lingottomusica.it