E’ stata presentata all’ombra, dei giardini rigogliosi e un po’ segreti interni del Lingotto, la ventiseiesima stagione dei Concerti del Lingotto che volerà come un “uccello di fuoco” tra il 2019 e il 2020.
Un programma ricco, in totale saranno 25 appuntamenti tra concerti e conferenze. Resta salda la proposta dei nove concerti che si svolgono presso l’Auditorium «Giovanni Agnelli» di Torino e sotto sotto in molti vorrebbero che fossero di più. Taglio del nastro previsto per la domenica del 20 ottobre 2019 nel segno del nord Europa, con il ritorno della Oslo Philharmonic Orchestra e del pianista norvegese Leif Ove Andsnes, interpreti del meraviglioso Concerto di Grieg, che per la prima volta verrà presentato nei concerti e sul podio in esordio il russo Vasily Petrenko.
Si parlerà russo nel successivo appuntamento del 24 novembre con il ritorno della Russian National Orchestra guidata dal direttore ucraino, classe 1976, Ivan Karabits (prima volta per lui al Lingotto), insieme al grande pianista Michail Pletnëv, interprete del Primo Concerto di Čajkovskij.
Grande attesa il 10 dicembre per l’esordio assoluto a Torino del direttore venezuelano Gustavo Dudamel, insieme all’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Nato nel 1981 e formatosi in patria nell’ambito del Sistema di José Antonio Abreu, è balzato all’onore delle cronache giovanissimo, dopo essere stato notato da direttori come Abbado e Rattle, ed è oggi uno dei direttori più richiesti del mondo.
Chiuderà l’attività del 2019 il primo capitolo di un nuovo progetto triennale, intitolato Vivaldinsieme, con concerti, incontri, conferenze, realizzato in collaborazione con l’Accademia Bizantina, il maestro Ottavio Dantone, e l’Istituto per i Beni Musicali in Piemonte per promuovere il celebre fondo del musicista veneziano conservato presso la Biblioteca Nazionale di Torino. Una giornata di studi si svolgerà presso l’Auditorium Vivaldi il 17 dicembre e vedrà la partecipazione di autorità in materia come Alberto Basso, Annarita Colturato e Franca Porticelli, mentre il giorno successivo, Ottavio Dantone e il giornalista Orlando Perera presenteranno il concerto in un appuntamento aperto al pubblico alle 18.30 in Sala Londra.
Nuovi esordi ancora il 4 febbraio 2020 per la RTÉ National Orchestra, formazione nazionale d’Irlanda, con il direttore Robert Trevino e la violinista Alena Baeva, mentre a marzo torna al Lingotto Teodor Currentzis, direttore sempre più lanciato ai vertici di una carriera internazionale. Artista visionario e perfezionista, autore di incisioni che ne hanno sancito un’indiscutibile originalità interpretativa, sarà sul podio con la SWR Sinfonieorchester di Stoccarda per Morte e trasfigurazione di Strauss e la Prima Sinfonia di Mahler.
Il 21 aprile ci sarà John Eliot Gardiner insieme agli English Baroque Soloists e al Monteverdi Choir per un programma interamente dedicato a Claudio Monteverdi, oscillante tra musiche sacre della Selva morale e spirituale e alcune delle pagine più celebri della produzione madrigalistica.
Unfinished è il titolo di un originalissimo progetto che l’11 maggio porta al Lingotto l’ensemble francese Pygmalion e il suo giovane direttore Raphaël Pichon. Il programma della serata ruota intorno alla Grande Messa in do minore KV 427, capolavoro rimasto incompiuto di Mozart, che sarà interpolato da brevi pagine di Bruckner e Schubert. A precedere il concerto una conferenza alle 18.30 in Sala Londra a cura di Antonio Rostagno sul tema dell’incompiutezza in musica.
Gran finale il 10 giugno con la straordinaria Sächsische Staatskapelle Dresden, forse l’orchestra più antica di Europa con i suoi oltre 500 anni di storia, diretta da Myung-Whun Chung, che tornano a sei anni di distanza.
Non mancherà una nuova stagione di Lingotto Giovani con i vincitori dei più importanti concorsi e premi internazionali.
Pier Sorel