È l’ultima abitazione, riportata alle sue condizioni originali, di Carlo Mollino, il grandedesigner, progettista di interni, scrittore, architetto e fotografo ma anche sciatore, automobilista e pilota di aerei, nato nei primi del Novecento a Torino e autore, tra le altre, della ristrutturazione del Teatro Regio e della realizzazione dell’Auditorium Rai e della Camera di Commercio della città sabauda.
Per chi desiderasse conoscere questa importante figura della cultura italiana del Novecento, il Museo Casa Mollino, che conserva anche opere fotografiche del grande architetto, è una meta immancabile.
Museo Casa Mollino è la sede della Fondazione, curata da Fulvio e Napoleone Ferrari.
Nel 1960 Carlo Mollino inizia la ricostruzione di un appartamento al piano nobile di una villa ottocentesca in via Napione 2 a Torino.
I lavori dureranno otto anni, portando a compimento un sofisticato interno con un piccolo mistero: la sua destinazione.
Sappiamo che nessuno fu mai invitato in questa casa e che essa fu priva di abitanti. Mollino raramente ne fece cenno agli amici e mai la fece fotografare, contrariamente alle sue abitudini. A volte appare come sfondo di alcuni ritratti femminili scattati in Polaroid. La chiave del ‘mistero‘ di Via Napione è nascosta ne ‘Il messaggio dalla Camera Oscura‘, un libro di storia, critica e immagini fotografiche dove la regina egizia Taja, moglie del faraone Amenophis III, campeggia sul frontespizio di una pubblicazione che nulla ha a che fare con l’antico Egitto.
La civiltà egizia, come è noto, ha privilegiato, rispetto a quella mortale, la vita ultraterrena, dedicando a essa architetture intese come case in cui albergherà in eterno l’anima del defunto.
Appare quindi l’ipotesi della costruzione in Via Napione di una Résidence d’Éternité per il ‘faraone’ Mollino.
Ogni ambiente dell’appartamento è mimesi di paesaggi reali o intimi: entriamo quindi attraverso l’atrio-giardino di incorruttibile maiolica a fiori bianchi e blu. Ci introduciamo poi in un soggiorno con boschi fotografici gigantografati, zebre, conchiglie e leoni alati in bronzo. Nel bagno centinaia di soli in maiolica vietrese tra cui Mollino incastona corpi e visi di ragazze in situazioni balneari. E infine unacamera speciale con pareti in leopardo e un esercito di 316 farfalle.
( N.d.r. Fulvio Ferrari)
Fulvio Ferrari, con Napoleone Ferrari, è il fondatore del Museo Casa Mollino ed è autore di 12 libri su Carlo Mollino pubblicati in Italia, Francia, Germania, Giappone e USA.
Il Museo Casa Mollino è visitabile su appuntamento a Torino in via Napione – casamollino@fastwebnet.it – Via Giovanni Francesco Napione 2 – Tel 011 8129868