La seconda edizione di NESXT, festival diffuso di produzione artistica indipendente, sostenuto dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea – CRT, è stata presentata dalle due direttrici Olga Gambari ed Annalisa Russo al Comodo 64, nuovo spazio di condivisione creativa con studio fotografico, co-working e galleria d’arte, assolutamente coerente con la mission di NESXT, “costellazione che riunisce più di quaranta realtà indipendenti, satelliti luminosi sulla mappa della città di Torino”- come ha dichiarato Olga Gambari in conferenza stampa.
“NESXT è un progetto interdisciplinare nato nel 2016, dedicato alla produzione artistica indipendente, che contiene già nel suo nome la sua triplice identità: NET come network in divenire, NEXT come futuro per un osservatorio critico e condiviso e NEST ovvero una casa aperta ad accogliere tutte le pratiche più contemporanee nel campo delle arti visive, performative, sonore e di contaminazione tra generi” recita l’introduzione del manifesto programmatico.
Quest’anno il festival inaugurerà il suo ricco programma di eventi il 26 ottobre prossimo e per due settimane, fino al 5 novembre, promuoverà un circuito di realtà territoriali (Residents) e nazionali, con sole due presenze internazionali da Berlino e dal Messico (Guests), selezionate dal comitato scientifico – composto da Lorenzo Balbi, Serena Carbone, Pietrò Gagliano, Olga Gambari, Andrea Lacarpia, Elena Motisi, Roberta Pagani, Marco Scotini – e poste a confronto con una modalità sperimentale dettata dal concetto di contaminazione creativa.
Il leitmotiv di questa edizione di NESXT, su cui riflettere e discutere, sarà “Indipendenti da chi e da cosa?” e proprio questo sarà il tema sul quale prenderà vita la tavola rotonda presso il Meeting Point di Artissima domenica 5 novembre alle 12.30 a cui interverranno la storica e critica d’arte Serena Carbone, l’artista Stefania Galegati, la curatrice e critica d’arte Olga Gambari, la critica d’arte Luisa Perlo, la storica dell’arte Alessandra Pioselli e la curatrice Adriana Rispoli. Si tratterà di “un confronto teorico che coinvolge artisti, critici e storici dell’arte in un dibattito che possa contribuire a chiarire le ragioni e le destinazioni di questa specifica vocazione del panorama contemporaneo.”
E seguendo lo stesso fil rouge Radio Papesse, web-radio indipendente, realizzerà un progetto sonoro proprio sul linguaggio dell’indipendenza, che insieme agli esiti del talk sopracitato confluirà nel numero di gennaio 2018 del Journal Garibaldi edito da THE INDEPENDENT, proposta progettuale a cura della Fondazione MAXXI di Roma, partner di NESXT, che permetterà ad un gruppo selezionato durante il festival, di presentare la propria attività, presso The Independent Wall, nella prossima primavera.
Media partner di NESXT sarà Artribune che ha istituito un premio da offrire ad uno spazio indipendente, scelto, anche in questo caso, durante il festival, al quale verrà dedicata la rubrica Focus sul numero 41 (gennaio/febbraio 2018) della rivista.
Verrà inoltre attivata la sezione performance del premio Autofocus#9, in collaborazione con Vanni Occhiali, che presenterà nel suo showroom di Piazza Carlina, il 4 novembre alle 19, il progetto vincitore dell’edizione 2017: un atto performativo dal titolo Gliese 436b ad opera di Camilla Soave e Beatriz Bizarro.
NESXT diventa così una piattaforma d’eccezione di proposte creative che concorrono a sviluppare una coscienza critica sulle istanze più autentiche nell’ambito della produzione contemporanea indipendente.
www.nesxt.org