Nasce a Torino un nuovo programma di collaborazione con tre importanti enti di formazione, per dare avvio ad un nuovo sistema di partnership e rapporto tra la realtà museale e il sistema accademico e didattico, e non si può che dire: finalmente.
La Fondazione Torino Musei, si è resa conta che era necessario promuove una diversa metodologia di accoglienza e formazione. Il rinnovamento e lo sviluppo della Cultura, anche in relazione ai nuovi strumenti informatici e di comunicazione, è sempre più evidente il bisogno di creare una rete consolidata di relazioni con il mondo della ricerca, dell’economia e delle imprese è fondamentale, risulta perciò necessario estendere lo scambio con discipline diverse da quelle umanistiche, aprendo alle materie scientifiche ed economiche. La collaborazione con il Politecnico e la Business School del Sole 24 Ore va in questa direzione.
In un contesto globale caratterizzato da migrazioni e scambi, anche il rapporto ormai consolidato con l’Accademia Albertina si rinnova, affiancando a un tipo di didattica più tradizionale, progetti innovativi che puntano all’interculturalità. Agli studenti che svilupperanno i progetti insieme ai Musei della Fondazione, verranno riconosciuti crediti formativi.
Queste le dichiarazioni delle persone coinvolte nel progetto:
Laura Montanaro – Politecnico di Torino:
La collaborazione con la Fondazione Torino Musei rappresenta per il nostro Ateneo e per i nostri studenti un’opportunità di grande interesse. Il settore dei beni e delle attività culturali si sta aprendo sempre di più al mondo della tecnologia e delle discipline ingegneristiche e, oltre ai percorsi formativi che sono storicamente più vicini ai contenuti e alle esigenze del mondo dei musei, come ad esempio quelli di Architettura e Design, abbiamo pensato insieme alla Fondazione di offrire attività di tirocinio formativo che avvicinino anche gli studenti di Ingegneria a questo interessante ambito di applicazione delle tecnologie: dal settore del restauro e dei materiali all’applicazione delle ICT al monitoraggio e alla fruizione dei beni culturali e delle aree museali, alla gestione e alla sicurezza dei siti, solo per citare alcuni dei temi che si svilupperanno in base alle esigenze che la Fondazione ci andrà ad indicare.
Maria Teresa Roberto – Accademia Albertina di Belle Arti di Torino:
Il rapporto di collaborazione tra l’Accademia Albertina e la Fondazione Torino Musei ha avuto negli anni come luogo d’incontro privilegiato la GAM, in relazione alle riflessioni sui linguaggi artistici contemporanei che coinvolgono in modo prioritario studenti e docenti dell’Accademia. Ma l’Albertina ha tra i suoi obiettivi formativi prioritari anche quello di favorire la conoscenza del patrimonio artistico in un’ottica estesa a ogni epoca e civiltà , così di concerto con la presidenza di Fiorenzo Alfieri e la nuova direzione tenuta da Salvo Bitonti, siamo quindi intenzionati ad allargare il raggio della nostra collaborazione a Palazzo Madama e al Museo d’Arte Orientale. In un contesto globale caratterizzato da migrazioni e scambi, negli ultimi anni l’Albertina ha visto crescere costantemente tra i suoi iscritti la percentuale degli studenti orientali, in primo luogo cinesi. Quindi, richiamandoci ai principi della Convenzione Unesco del 2005 per la protezione e la promozione della diversità delle espressioni culturali, proponiamo l’avvio di un percorso che, partendo dalle opere dei musei, possa coinvolgere studenti orientali ed europei in una riflessione interculturale su parole, segni, immagini, memorie.
Elisa Greco – Master in Economia e Management dell’Arte e dei Beni Culturali – Business School del Sole 24 Ore:
La collaborazione che è stata avviata tra Fondazione Torino Musei e la Business School del Sole 24 Ore è incentrata, in questa prima fase, sul Master in Economia e Management dell’Arte e dei Beni Culturali. Sarà una collaborazione che vedrà i partecipanti al Master interagire con la realtà museale torinese nell’approfondimento delle modalità di comunicazione e di promozione e di seguito nella prosecuzione della formazione con attività di tirocini formativi, dando vita a quel connubio sempre molto auspicato tra percorsi di conoscenza e attività professionali e manageriali. In particolare il project work Comunicare il Museo 2.0, articolato nell’ analisi dei variati modelli comunicazionali 2.0 con uno sguardo anche alle esperienze internazionali rappresenterà un’occasione per focalizzare l’attenzione su nuove opportunità di fruizione della realtà museale nonché di nuove prospettive economiche.
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