A Torino con Athena Vida l’arte contemporanea diventa rito sciamanico.
Il 20 marzo, giorno dell’equinozio di primavera, si è inaugurato da Quartz Studio – spazio di produzione indipendente in via Giulia di Barolo 18D – il progetto site-specific Deiknumena dell’artista tedesca Athena Vida.
L’artista, nata Gitte Schäfer a Stoccarda nel 1972, dopo l’incontro con Alejandro Jodorowsky, scrittore e cineasta cileno, ideatore della pratica neo-surrelista della Psicomagia, si lascia profondamente influenzare da questa concezione sciamanica di arte e vita e cambia identità. Oggi Athena Vida vive e lavora a Oberwil im Simmental, in Svizzera, a contatto con la natura e con i suoi cicli di vita.
Athena, forte di questa nuova esistenza, trasforma lo spazio di Quartz in una suggestiva cappella votiva, evocando, con la performance inaugurale, il DEIKNUMENA (ciò che è mostrato), uno dei quattro atti rituali dei Misteri Eleusini, segrete iniziazioni religiose dell’antica Grecia, dedicate al mito di Persefone.
Persefone, figlia di Demetra, dea della terra produttrice, fu rapita da Ade e condotta negli Inferi.La madre disperata per la scomparsa della figlia, trascurò i suoi doveri, lasciando la terra incolta e gelida. Solo quando Zeus consentì a Persefone di tornare da Demetra la terrà tornò fertile e prospera. Il mito di Persefone celebra il rituale della primavera e quindi in senso più ampio della rinascita della vita.
E’ il motivo per il quale l’artista sceglie di attuare la performance, proprio il giorno dell’equinozio di primavera, momento in cui in natura le energie del sole e della luna si incontrano in un processo alchemico di proporzioni e armonie. Athena Vida diventa un sacerdote-sciamano che musica e canta una litania propiziatoria per suggellare un rito particolare, che diventa universale nell’atto della condivisione.
In mostra quattro colonne di rame, sormontate da alcuni rami dell’albero della vita, circoscrivono uno spazio in cui è collocato un altare: qui è posizionata una statua in ceramica verde, che rappresenta la divinità, anonima e androgina, Axis Mundi, che permette il continuo scambio di forze tra mondo umano e divino.
A terra vi sono offerte votive: fiori, verdure, semi, legumi, conchiglie, pietre, un mix di colori, profumi e forme, intrecci di simbologie androgine che rendono l’installazione un momento speciale e immersivo, un omaggio alla divinità ed un invito allo spettatore a partecipare di una rinascita, di un rinnovato equilibrio tra energie complementari, naturale e soprannaturale, maschile e femminile.
Ogni elemento, organico e inorganico, utilizzato per l’installazione è stato selezionato e collocato dall’artista in un determinato punto dello spazio per dare un preciso significato ad ogni oggetto, gesto, suggestione.
La pratica della raccolta e reinterpretazione degli “objects trouvés”, essenziale nella poetica di Gitte Schäfer acquista ora, con Athena Vida, altre simbologie proprie di un sincretismo mistico di nuovo corso.
Arte e vita, a livello personale e universale, si uniscono invitando il fruitore a emozioni sensoriali e a percorsi percettivi alternativi nel concepire il contemporaneo.
Sarà possibile partecipare al progetto artistico di Athena Vida fino al 31 maggio 2017 solo su appuntamento.