Ricordando Germana Erba – L’arte di vivere la realtà e la rappresentazione della stessa.
Germana Erba, nella sua intensa vita dedicata al palcoscenico, è stata direttrice artistica di Torino Spettacoli e dei teatri Alfieri, Erba e Gioiello; nel 1995 ha fondato il Liceo Teatro Nuovo, il primo Liceo Coreutico d’Italia che oggi porta il suo nome. La sua intuizione più significa è stata quella di trasformare un piccolo borgo del Piemonte, Vignale Monferrato, in una meta internazionale per danzatori solisti e compagnie di ballo di chiara fama.
Vignale Monferrato, la città della danza dal 1978, è stato un luogo di vacanza studio per migliaia di ballerine e ballerini che, grazie a Germana Erba, hanno visto avverarsi i loro sogni.
Dopo di lei è ricominciata la rassegna “ Vignale Monferrato Festival”, una collaborazione di Torinodanza – Teatro Stabile di Torino promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del turismo e Regione Piemonte “ma è stata lei la fondatrice storica di questa iniziativa”.
Figlia d’arte, insieme al padre Giuseppe Erba, lo storico impresario torinese che pensava in grande, sovrintendente al Teatro Regio, vede nascere l’idea di una sede permanente per il teatro popolare. Ricercatrice, pittrice e costumista è stata una donna interprete dell’elisir della felicità che si rigenera in continuazione, mantenendo integra la fantasia del “fanciullino” pascoliano senza mai cedere a compromessi e limitazioni generati dal pensiero logistico e razionale.
La vita di Germana valeva doppio e quando ci ha lasciato, all’ età di 71 anni, ha consegnato la sua sapienza di centenaria non solo al marito Gian Mesturino e alle figlie Miriam, Irene ed Eva ma alla città di Torino e alla Regione Piemonte. Come il padre Giuseppe Erba, le sue figlie tutt’oggi continuano a perpetuare il suo amore per il teatro e per la danza con quella dedizione che la contraddistinse.
L’ umanità straordinaria di Germana Erba era quella di dedicare anche pochi minuti di attenzione a chiunque si presentasse al suo cospetto, cercando ascolto. Sempre indaffarata nell’organizzare spettacoli, meeting formativi, eventi con ospiti internazionali, stage per i suoi amati attori e ballerini, aveva una vitalità contagiosa.
La sua capacità comunicativa ha fatto della sua dirigenza, della sua docenza di storica dell’arte e della comunicazione visiva un punto di riferimento non solo per i suoi allievi, lasciando a tutti l’eredità dei suoi insegnamenti fondanti l’antica tradizione dell’arte della recitazione e della coreutica.
Germana Erba ha vissuto in prima persona la realtà dell’intrattenimento come “arte di mediazione” tra la quotidianità della vita e la proiezione immaginaria della stessa. Senza la sua comunità di intenti culturali, senza i suoi preziosi suggerimenti e la sua meticolosa guida esperta, molti talenti non sarebbero diventati maestri coreografi, étoile internazionali conosciute in tutto il mondo. Per gli amanti della ribalta la vita è una sceneggiatura a più atti e Germana Erba è stata una regista interprete protagonista della sua meravigliosa rappresentazione identitaria.
Monica Pontet