MALTESE è il nome d’arte di Paolo Adduce, torinese classe 1979, e “Senza vele” è il suo EP d’esordio, che dal 16 Giugno 2014 sarà disponibile in tutti i Digital Store, accompagnato dal primo singolo “Déjà vu“, brano che sarà in rotazione radiofonica nazionale per tutta l’estate.
“Senza vele” è frutto di una osservazione partecipante della natura, delle persone e dei loro sentimenti. “Senza vele” porta in sé, in ogni brano, una metafora legata al mare, alla navigazione esplorativa talvolta al galleggiamento passivo. In ognuna delle sei canzoni, è racchiusa l’immagine di una barca con le vele ammainate, a volte al largo, a volte ormeggiata in porto, o in mezzo ad una tempesta. “Senza vele” è quindi un disco italiano, bagnato e protetto dal Mediterraneo.
Le sue canzoni sono ironiche e pungenti su argomenti ad ampio raggio, si va dalla quotidianità all’attualità politica, fino alla purezza dell’amore e dei sentimenti.
Riportiamo alcune strofe dei testi scritti da Maltese per lasciarvi intendere che ogni parola è sufficiente per rendere il ritratto di una società contorta. Il suo EP descrive l’Italia nelle sue contraddizioni, nella sua inerzia, nonché nell’immobilità dei suoi costumi.
“Dèjà vu“ << …7 e 30 della sera ancora un poco e tutto si avvera, dopo la cena, la notte nera, la mia ragazza stressa, sempre la stessa galera; l’affitto da pagare, la luce, la palestra, promesse di sinistra, promesse di destra;..>>
“Io non ti voto più”, Premio Radio Kiss Kiss <<.. Oggi ho deciso, faccio cadere io questo questo governo; non con accordi, compromessi od illazioni, solo perchè mi sono rotto i coglioni; non sono dalla parte di chi prende e spara, neanche con chi si sotterra con un litro di benzina e se è poi vero, che la mia scelta è sola ed essenziale, mi riprendo quell’ossigeno che ti fa governare Io non ti voto più ..>>
La prima canzone è “Dèjà vu” dove una barca è intrappolata da una mulinello lento e perpetuo; è una visione ironica della quotidianità, della ciclicità del tempo e della vita stessa dove “tutto si somiglia e tutto si ripete”, dove “tutta la vita è” appunto… ”un Déjà vu”. Il video è stato girato nel mercato torinese di Porta Palazzo.
Il secondo brano è “Monsieur Bardot”, la storia di una ragazzo che scorge una donna in un locale ma non ha il coraggio di invitarla a ballare; qui la barca ha difficoltà a prendere il largo e come un marinaio inesperto, il protagonista si affida al buon vino per affrontare le onde.
Poi c’è “Io non ti voto più”, uscita a Settembre del 2013 e già “Premio Radio Kiss Kiss” nel contest “Musica contro le Mafie 2013” e premio della Giuria “I postumi di Fred” nel contest ” Premio Buscaglione 2013″; qui l’immagine è di un’Italia in mezzo ad una tempesta, quello che rimane è una ribellione non violenta, un timido dissenso che si aggrappa all’ultimo brandello di democrazia.
Il quarto, è “Senza vele”, il brano che dà il nome all’EP, narra di una storia d’amore stanca, un’imbarcazione in balia delle calme onde della monotonia dove i protagonisti cercano di viversi un ultimo giorno di magia.
Poi è il momento del “Il notiziario”, un affresco sul mondo dell’informazione italiana e non, sui manierismi dell’opinione pubblica dove una ciurma di personaggi naviga su un barcone pieno di crepe e topi famelici.
L’ultima canzone è “Nel bosco delle more”, è poesia, trasporto, pur essendo una canzone di terra, si intravedono i riflessi del tramonto sul mare, mosso da un sano e puro romanticismo.
“Senza vele”è stato registrato tra la provincia di Torino e gli studi di Casamusica a Sangemini con la preziosa collaborazione di Francesco Morettini e Luca Angelosanti, autori Warner Chappell che hanno scritto per Mina, Gianni Morandi, Emma Marrone, Nina Zilli, Renato Zero, etc…
Potrete vedere dal vivo MALTESE a Ivrea il 26 Giugno alle 21:30 alla Vinosteria Solativo in Corso Re Umberto, 1/A (Lungo Dora).