Sport@Scuola incontra Torino. Il 23 settembre 2015, presso la sede della Scuola Media Benedetto Croce, a partire dalle ore 9.00 e fino alle ore 13, si terrà il convegno di Presentazione del progetto Sport@Scuola 2015. Interverranno, in qualità di relatori, il Vicepresidente nazionale di O.P.E.S. Italia Luigi Romani, il Consigliere della Regione Piemonte Dott.ssa Silvana Accossato , il Responsabile Regionale del Settore di Krav Maga Walter Palmero, la Dott.ssa Federica Croce della Federazione Italiana Rugby e il Dott. Massimo Ghirardi della Federazione Italiana Sport Orientamento.
L’evento è patrocinato dalla Regione Piemonte e dalla Provincia di Torino.
Al centro dell’incontro con gli studenti, il tema dello Sport nelle Scuola, caro a OPES – Organizzazione per l’Educazione allo Sport ed Ente di Promozione Sportiva riconosciuto dal Coni, che ha promosso e realizzato il progetto Sport@Scuola. Sensibilizzare le fasce più giovani della popolazione allo sport, inteso come pratica motoria e pratica sportiva, ma anche come stile di vita sano, oltre che come mezzo per la trasmissione di valori e come una palestra di vita che insegna a socializzare e crescere, a impegnarsi e confrontarsi con i propri limiti: è questo infatti il senso del progetto Sport@Scuola, voluto e realizzato da OPES, che promuove e organizza, in collaborazione con le Associazioni Sportive Affiliate e le Istituzioni territoriali, numerose iniziative atletiche e ricreative, a carattere locale, provinciale e nazionale.
Con Sport@Scuola, e forti del successo di 14-19 Sport@Scuola, OPES vuole ora parlare a una fetta più ampia di giovani, dai 10 ai 19 anni suddivisi in due fasce di età in ragione degli obiettivi che il progetto intende realizzare. Ovvero: sviluppare tra i giovani una sempre maggiore consapevolezza dell’importanza dei benefici derivanti dallo svolgimento di attività sportiva e motorio-ricreativa, intesa come strumento di attuazione del diritto alla salute, al completo benessere fisico, psichico e sociale della persone e alla prevenzione della malattia e delle dipendenze. Questo si rende tanto più necessario, soprattutto se si analizzano i dati, allarmanti: l’inattività fisica, con quasi 1milione di morti l’anno, è divenuta il quarto fattore di rischio di mortalità nei Paesi ad alto sviluppo economico e uno dei principali problemi di sanità pubblica, come denuncia un’indagine OMS del 2011. Al contrario uno stile di vita fisicamente attivo in gioventù, contribuisce anche alla costruzione e al mantenimento fisico della salute fisica e mentale anche in età più adulta. Quella della promozione dell’attività fisica nel nostro Paese è una sfida cruciale per tutti gli Enti preposti, dal momento che gli stessi dati emersi dal report della Commissione Europea ‘Sport and Physical Activity’ evidenziano come in Italia la strada per conformarsi agli standard continentali sia ancora lunga.
OPUSCOLO
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