Astronauti russi e americani bevono l’acqua di Torino
Russi e americani uniti dall’acqua di Torino, ma non troppo. Mica potevano essere completamente d’accordo i grandi avversari. Gli artefici della “guerra fredda” su un punto la pensano uguale, ma sulle sfumature continuano a dissentire.
Poco male fino a quando a guadagnarci sarà Torino: gli astronauti che partecipano al programma ISS bevono infatti acqua torinese, l’unica differenza è la centrale dal quale si forniscono le due superpotenze mondiali. Gli americani si bevono l’acqua che arriva dalla Centrale di Venaria; mentre i russi quella della Centrale Regina Margherita.
Chi è preparato in materia però è pronto a assicurare che le scelte differenti non siano solamente frutto di un dispetto campanilistico, piuttosto dipendano da una questione di minerali: i russi vogliono un’acqua più dura, mentre gli americani la preferiscono leggera.
Se dunque il presente dell’acqua torinese è tra le stelle, il futuro potrebbe non essere affatto differente, infatti la Società Metropolitana Acque Torino, più comunemente chiamata SMAT, insieme ad Aerosekur, Thales Alenia Space e il Consiglio nazionale delle Ricerche lavorerà ad un progetto, “Biocide Management for Long Term Storage”, che ha l’obiettivo di studiare metodi di disinfezione e stoccaggio dell’acqua per voli spaziali della durata di almeno tre anni.
Gioele Urso