“Secondo l’antica idea latina l’edificio perfetto deve rispondere a tre criteri: solidità, utilità e bellezza.
E questi tre principi hanno ispirato il nuovo Bauhaus europeo. Per noi il concetto di solidità si traduce in sostenibilità.”, ha spiegato la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen venerdì 26 maggio intervenendo alla Biennale di Architettura di Venezia in occasione dell’apertura del primo evento del movimento architettonico e culturale incentrato sulla transizione verde.
Il nuovo Bauhaus europeo mira a stabilire armonia tra ambiente edificato e ambiente naturale promuovendo l’utilizzo dei materiali sostenibili nell’edilizia e un’architettura circolare. Il titolo della Biennale di Venezia di quest’anno “Il Laboratorio del Futuro” coincide con l’iniziativa europea di rendere le città green e accessibili a tutti.
Torino è candidata a diventare climaticamente neutra entro il 2030 e promuove numerose iniziative tecnologiche e innovative per ridisegnare la città da un punto di vista energetico, immobiliare e urbanistico. È importante che le nuove opere e gli interventi di manutenzione che l’amministrazione comunale ha in programma di realizzare abbiano chiare delle strategie funzionali che rispecchino i tre principi: accessibilità, bellezza e sostenibilità.
La città sabauda aderisce, sperando nell’acta non verba, alle novità dedicate ai servizi per le Smart Cities per favorire la ricerca sulla mobilità autonoma, della robotica, sensori per monitorare la qualità dell’aria e pannelli fotovoltaici. Uno degli ultimi progetti presentati invece riguarda la riqualificazione green del Parco del Valentino che lascerà spazio a percorsi accessibili ai pedoni e a nuove aree verdi.
I progetti futuri incentrati sulla sostenibilità necessitano di lavoratori con adeguata preparazione; è auspicabile che in città venga istituito un polo dell’Accademia del Nuovo Bauhaus europeo per formare i prossimi professionisti edili in grado di progettare architetture circolari e a basso impatto energetico. Ci sono tutti i presupposti per sperare in nuovi progetti pensati secondo l’ultimo Bauhaus europeo, con l’impiego di materiali ecologici, sostenibili e duraturi nel tempo che migliorino la qualità dell’ambiente e della vita dei cittadini.
Antonella Cappiello