Torino diventa capitale mondiale dell’arte contemporanea dal 6 al 9 Novembre.

Con Artissima, principale fiera d’arte contemporanea d’Italia, Paratissima, uno degli appuntamenti più curiosi del mese. E ancora, FlashBack e The Others e altre trenta mostre in tutto il capoluogo.
Il 7 novembre Notte delle Arti e 40 gallerie aperte.

L’aspetto più interessante delle manifestazioni di successo come Artissima è che intorno a esse esplodono una serie di iniziative collaterali che colorano la Città.
Per l’arte, basti citare la Biennale di Venezia o quella di Instanbul, Art Basel, la Fiac di Parigi, Freeze a Londra. A Torino succede la stessa cosa ogni anno, quando apre Artissima. La città vive un clima di particolare fermento offrendo un intenso programma di mostre, eventi e progetti di grande richiamo.

• Sono ormai 22 anni che Artissima è uno degli appuntamenti più importanti nel calendario artistico internazionale.
  La fiera torinese, nata nel 1994 è capace di catalizzare su di sé l’attenzione di oltre 50.000 tra visitatori e collezionisti, ma anche di raccogliere le adesioni di alcune delle gallerie più importanti del mondo. 207 quelle che saranno presenti ad Artissima 2015 in rappresentanza di 35 paesi. Ma negli oltre 20.000 mq di esposizione che animeranno l’Oval del Lingotto dal 6 all’8 novembre, ci saranno anche 20 istituzioni artistiche per un totale di 2000 opere presenti.
• Ritorna al Pala Alpitour/Isozaki, ingresso in via Filadelfia 82 e corso Sebastopoli 123, la rassegna «Flashback – L’arte è tutta contemporanea», il programma comprendente 35 gallerie d’arte e una serie di iniziative e progetti speciali che sviluppano il «concetto di energia». La terza edizione di FLASHBACK, diretta da Stefania Poddighe e Ginevra Pucci, spazia dall’arte antica a quella contemporanea con capolavori di Brueghel, Casorati e Carol Rama. Per la prima volta vengono presentati alcuni documenti personali di Camillo Benso Conte di Cavour.
• The Others, dal 5 all’8 novembre torna la manifestazione dedicata all’arte contemporanea emergente. Nella parte fieristica, strettamente legata al panorama della cultura visiva, troviamo 64 espositori internazionali tra gallerie, spazi indipendenti, associazioni culturali, collettivi di artisti e curatori per un totale di oltre 150 artisti internazionali che focalizzano multidisciplinarietà e trasversalità come segni del contemporaneo.
  The Others 2015 propone tre sezioni: OtherScreen, OtherStage e OtherSound. Le prime due sono dedicate al video e alla performance mentre la terza alla ricerca musicale, offrendo così uno sguardo allargato su quella che è la scena e la cultura contemporanea.
  Si tiene per la prima volta in due sedi, alle ex carceri Le Nuove e ella ex Borsa valori sono in mostra 30 opere fuori formato.
• S’intitola “Ordine o caos?” l’11/a edizione di  Paratissima, vetrina dei talenti emergenti e indipendenti che ogni anno segue un tema diverso. Per il 2015 l’evento off prevede momenti dedicati a design, fashion, fotografia, con spazio anche alle giovani gallerie di arte contemporanea e street artist. Paratissima è la mostra che dà più spazio alla creatività giovanile, “che cerca di dare un’ordine alla fantasia, cosa impossibile”, dicono le curatrici Francesca Canfora e Cristina Marinelli.  (4-8 novembre 2015, Torino Esposizioni)
• La notte delle Arti Contemporanee sabato 7
  Due i musei di Fondazione che aderiscono all’evento: GAM e Palazzo Madama, che resteranno straordinariamente aperti nella serata di sabato dalle 20.00 alle 23.00 (ultimo ingresso alle 22.00). La GAM propone a partire dalle 20.00 l’ingresso gratuito alle collezioni permanenti e alle mostre “Tutttovero”, “Luca Pignatelli. Blue Note / Opere su carta” in Wunderkammer, “Michele Sambin” in Videoteca , “Vitrine – Anna Franceschini” e “Surprise – Giorgio Ciam”.
  Aperta fino alle 23 anche la mostra “Monet dalle collezioni del Musée d’Orsay” con ingresso secondo tariffa ordinaria. Gratuito a Palazzo Madama dalle 20.00 l’ingresso al piano nobile del museo, dove sarà visibile la mostra “Madama Cucchi. Un’installazione per la veranda juvarriana” e il nuovo allestimento nel Gabinetto Cinese dedicato alle Forbici da uva del XIX e XX secolo.