Merita sapere, che tra le cose che l’Europa ha pensato e realizzato, con notevole qualità, c’è una caverna degna di Alì Babà, in particolare per coloro che ritengono la Comunità Europea un consesso di ladroni dal numero enormemente superiore ai quaranta.
Questa caverna è a tutti gli effetti un ricettacolo di gioielli, si chiama ARTE ed è una rete televisiva e online di servizio pubblico, culturale che pone la creatività, la diversità e l’innovazione al centro dei suoi programmi. Fondata nel 1991 da Francia e Germania, ARTE è diventata un punto di riferimento in Europa e nel mondo intero per la qualità e il livello dei suoi programmi. Il 95 % del finanziamento di ARTE proviene dal canone televisivo raccolto in Francia e Germania.
Consapevole che la diversità linguistica è una delle ricchezze dell’Europa, l’offerta di ARTE è disponibile in sei lingue, disponibile in tutto il territorio europeo e oltre metà dei programmi sono fruibili nel mondo intero. La piattaforma si rivolge così a un pubblico internazionale, con tre delle cinque lingue più parlate nel pianeta. La selezione dei programmi proviene dall’offerta globale della rete e include i magazine di ARTE, documentari e webserie culturali dalle tematiche più svariate. Arricchisce l’offerta la registrazione di spettacoli e concerti dal vivo provenienti da tutta Europa. Insomma una raffinata vetrina della cultura europea.
Per averne un’idea cliccate qui: ARTE , sempre che riusciate a sganciarvi e tornare alle solite occupazioni. La ricchezza e la qualità delle proposte catturano più di una qualsiasi serie di successo.
Tra le novità in programmazione c’è una serie particolarmente avvincente. Si intitola “Libere”. Vivere la sessualità senza stereotipi.
Basta con i tabù è il sottotitolo della serie web animata diretta dalla regista Ovidie e dalla giornalista Sophie-Marie Larrouy dove insieme decostruiscono gli stereotipi che circondano la sfera sessuale legata al mondo femminile con ironia e semplicità, indicando la strada per cominciare a fare quello che si vuole, come si vuole, soltanto se si vuole. La serie di 10 episodi, da 4 minuti ciascuno, è disponibile su ARTE.tv, gratuitamente in streaming e sottotitolata in italiano.
Pubblicità, serie, clip, pornografia, videogiochi, riviste, app: il sesso non è mai stato così onnipresente nel nostro ambiente culturale. Tuttavia sono ancora molti i tabù e gli stereotipi che circondano la sfera sessuale legata al mondo femminile.
La serie è stata Adattata dal libro di Ovidie e Diglee, Libres! Manifeste pour s’affranchir des diktats sexuels, costruita in 10 episodi animati, di 4 minuti ciascuno con freschezza e umorismo, Ovidie e Sophie-Marie Larrouy sostengono il loro “manifesto femminista”, analizzando stereotipi sia sentimentali che fisici legati all’amore e al sesso, eloquenti tabù ed esempi sociologici.
Realizzata per ARTE e pensata anche per una diffusione sui social network (Youtube, Facebook e Instagram), la serie web punta a coinvolgere in particolare i giovani dai 18 ai 25 anni.
Sottolinea la regista Ovidie “Ho trovato interessante valorizzare il mio lavoro di attivista attraverso la cultura digitale, che rappresenta sia il problema che la soluzione: nei media si parla sempre di più di sesso, che permette di infrangere certi tabù, ma si sta anche mostrando come un generatore di nuovi standard e cliché“.
Divertentissimo “Il rapporto tra peluria e arte
Pier Sorel