A Strasburgo si preparano una serie di workshop per esplorare nuove idee con cui comunicare l’Unione Europea in vista delle prossime elezioni europee del maggio 2019.
L’architetto olandese Stephan Petermann ha presentato al Parlamento europeo Eurolab: il progetto realizzato da 50 tra artisti, creativi ed esperti di comunicazione provenienti da tutta Europa. Eurolab ha l’obiettivo di esplorare nuove forme di comunicazione per rappresentare e comunicare l’Unione europea in vista delle prossime elezioni europee del 23-26 maggio 2019. I promotori del progetto sono Rem Koolhaas, artista tedesco fondatore di OMA, Wolfgang Tillmans e Petermann stesso.
Petermann ha partecipato a diversi workshop negli edifici del Parlamento europeo, in cui sono state raccolte oltre 400 proposte, provenienti da 43 paesi.
Secondo Rem Koolhaas, Wolfgang Tillmans e Stephan Petermann: “Nonostante tutte le sue carenze e tutte le difficoltà di un processo politico così complesso, l’UE svolge il suo ruolo e produce risultati. L’Unione europea non ha bisogno di una riprogettazione, ma ha di un aiuto per ben calibrare le sue qualità. Queste difficoltà non possono essere identificate come colpe o errori ma rimangono un nostro problema comune. Nello spirito di portare i cittadini al voto, questo sforzo avrà il merito di rendere visibile ad un vasto pubblico il successo della collaborazione europea”.
L’Office for Metropolitan Architecture (OMA) è uno studio di architettura olandese con sede a Rotterdam, fondato nel 1975 tra gli altri dall’architetto olandese Rem Koolhaas. OMA ha uffici a Rotterdam, New York, Pechino, Hong Kong e Doha. Lo studio fa anche parte di AMO, un “think tank”, anch’esso fondato da Koolhaas, dedicato alla produzione di opere non architettoniche, come mostre, campagne di branding, editoria o pianificazione energetica. Questo studio di ricerca e idee opera al di là dell’architettura e dell’urbanistica, in settori come la sociologia, la tecnologia, i mezzi di comunicazione e la politica.
Stephan Petermann è stato coordinatore del progetto presso il padiglione centrale “Elements of Architecture” alla biennale di architettura di Venezia e Curatore di OMA “Book Machine” presso la galleria AA di Londra. Le sue passioni sono la storia dell’architettura, l’urbanistica e la ricerca.