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Giunta alla sua IX edizione, la mostra mercato Follia in Fiore è realizzata al Comune di Collegno. La manifestazione è in programma il 19 e 20 marzo nel chiostro della seicentesca Certosa Reale di Collegno, dove un tempo i padri certosini coltivavano le erbe officinali e che fu poi trasformata, nel corso dell’Ottocento, in una delle più grandi strutture psichiatriche d’Italia.
I colori e i profumi della primavera animeranno gli stand alla Certosa Reale: primule, viole, rose, aromatiche orchidee, ma anche piante grasse, tillandsie, piante da frutto e piccoli frutti, rampicanti, annuali, perenni e arbusti per il giardino. Follia in Fiore ha raccolto, fin dalla prima edizione, un ottimo successo di pubblico e, grazie alla collaborazione con Nuova Società Orticola del Piemonte, si presenta al pubblico piemontese e nazionale come uno degli appuntamenti imperdibili, per bellezza e qualità, nel calendario delle migliori fiere florovivaistiche italiane.
Numerose sono le iniziative che animeranno la Certosa Reale di Collegno durante la due giorni di Follia in Fiore.
Dopo il successo della scorsa edizione, l’associazione Amici della Certosa ripropone anche quest’anno nella Chiesa della SS. Annunziata l’Infiorata, con oltre 20 mila petali, in collaborazione con il gruppo “Infiorata di Diano Castello”; sempre nella chiesa si svolgerà anche a una passeggiata con realtà virtuale, in collaborazione con Arcadia Consulting.
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Il cortile aulico proporrà, nella sala proiezioni, il video per rivivere la storia della Città con allestimenti a cura dell’Associazione dieciallemenosei, nella sala nobile, il Ricamo Bandera a cura dell’Associazione Tradizioni Piemontesi, mentre, dal Banco dello speziale partiranno visite guidate gratuite alla scoperta della Certosa Reale, a cura dei Ciceroni Collegnesi e Associazione Filocalia. Nel Chiostro grande e cortile dei vini, accanto alla mostra mercato florovivaistica, ci saranno laboratori creativi e giochi per i più piccoli, incontri con i rapaci a cura dell’Associazione Falconieri in Volo e la dimostrazione di tecnica bonsai a cura del Bonsai Club Torino.
Il Museo della Città ospiterà l’esposizione di Bonsai e una zona relax con musica e video, con allestimenti a cura di Alfatre gruppo teatro.
Anche i Porticati del ‘600 si animeranno: dall’installazione di Urban Knitting, a cura del gruppo KnitCafè di Collegno Donne ai Ferri Corti, all’allestimento artistico con materiali di recupero dell’Associazione Ecovolontari, da spose e fiori, a cura dell’Associazione Even, a conoscere le erbe spontanee con l’Associazione
Micologica Piemontese e, ancora, una Siepe per la Biodiversità, a cura dell’Associazione Lega per l’abolizione della caccia, e le dimostrazioni di orto sinergico con l’Associazione Educare al cambiamento.
Inoltre: laboratori per costruire una vermicompostiera e per creare xscomposizioni floreali per la Pasqua a cura di Giardino Forbito (costo 10 euro a laboratorio); apicoltura e orticoltura della Certosa a cura del Parco del Nobile; visite alla Serra delle Meraviglie, all’orto e all’apiario, laboratori didattici e passeggiate a dorso d’asino a cura della Cooperativa il Margine.
Nella sola giornata di sabato 19 marzo, presso il Museo della Città, alle 11 è prevista la presentazione del libro “Spore”, dedicato alle piante e alle loro malattie, a cura di Maria Lodovica Gullino, Direttrice di Agroinnova dell’Università degli Studi di Torino.
Presso il Cortile Aulico, alle 16.30, è in programma la Cerimonia a ricordo del 200° anniversario del Proclama di Re Vittorio Emanuele I, che attribuì funzioni e sede dell’Ordine Supremo della SS. Annunziata nella Certosa Reale. Nella sola giornata di domenica 20, presso il Museo della Resistenza, alle 11 si terrà la presentazione del libro “E i matti dove li mettiamo? Viaggio nella coscienza del mondo degli altri” di Lillo Baglio, mentre alle 16 la presentazione animata del giallo della Certosa: “I custodi delle stelle“ di Luigi Bonomi.

Il Nucleo storico, fondato nel 1641 per iniziativa di Maria Cristina di Savoia sul modello della grande Chartreuse, fu sede dei frati certosini per oltre 200 anni, arricchendosi di opere architettoniche ed artistiche, come la Chiesa della SS. Annunziata, le Tombe dei Cavalieri della SS. Annunziata e l’aula Hospitalis. Qui lavorano Maurizio Valperga, autore dell’impianto originario del complesso, e Filippo Juvarra, progettista dell’ampliamento settecentesco e del portale di ingresso. Dal 1852 – 1853 al 1978 il complesso monastico fu adibito a struttura manicomiale.
La nuova destinazione rese necessario un ampliamento delle superfici e nel 1864 l’ingegnere Ferrante elaborò il primo progetto per la realizzazione di nuove costruzioni, a seguito delle quali l’Ospedale Psichiatrico di Collegno divenne un modello di eccellenza per l’architettura manicomiale del tempo. Fu il primo in Italia a prevedere padiglioni isolati tra di loro che consentissero di separare le diverse forme di malattie mentali: alle venti strutture inizialmente innalzate altre se ne aggiunsero, insieme ad una lavanderia a vapore, a laboratori di arti e mestieri per i ricoverati e alcuni altri edifici di servizio Parco Dalla Chiesa Occupa un’area di circa 400.000 mq ed è attraverso da viali alberati costituiti da specie arboree antiche; è dotato di strutture sportive, ricreative, per il tempo libero ed il relax. Nei mesi estivi hanno luogo manifestazioni culturali di diverso genere.

Chiostro della Certosa di Collegno – Portale dello Juvarra Via Martiri XXX Aprile, 30 – Collegno
Ingresso libero

Informazioni:
www.comune.collegno.gov.it
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