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Trio di Parma

Un viaggio nel cuore del repertorio romantico da camera: è questo il nuovo progetto dell’Unione Musicale che prevede, nel corso di due stagioni, l’esecuzione integrale dei Trii di Brahms.
Il Trio di Parma si è costituito nel 1990 presso il Conservatorio Arrigo Boito e successivamente si è perfezionato con il Trio di Trieste presso la Scuola di Musica di Fiesole e l’Accademia Chigiana di Siena. Ha inoltre ottenuto i riconoscimenti più prestigiosi con le affermazioni al Concorso Internazionale Vittorio Gui di Firenze, al Concorso Internazionale di Musica da Camera di Melbourne, al Concorso ARD di Monaco e al Concorso Internazionale di Musica da Camera di Lione. Inoltre, nel 1994 l’Associazione Nazionale della Critica Musicale ha assegnato al Trio di Parma il Premio Abbiati quale miglior complesso cameristico.
Il Trio di Parma composto da Ivan Rabaglia violino, Enrico Bronzi violoncello e Alberto Miodini al pianoforte è una delle realtà cameristiche più interessanti della scena nazionale e internazionale e per l’appuntamento di mercoledì 14 dicembre, nella chiocciola del Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino, alle ore 21 si aggiunge la collaborazione di Alessandro Carbonare, quasi un quarto moschettiere, in realtà è il primo clarinetto dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, con il quale i musicisti del Trio suonano da diversi anni.
Il gustoso programma del concerto prevede l’esecuzione del Trio op. 87 che chiude idealmente il florido periodo della maturità e inaugura l’ultima stagione creativa di Brahms, avviando un “tardo stile” purificato e progressivamente ridotto. Conferma ne è anche il Trio op. 101 (l’ultimo scritto per violino, violoncello e pianoforte) i cui punti di forza cono la concentrazione di pensiero, la sobrietà e la concisione. Chiude il concerto il Trio in la minore per clarinetto, violoncello e pianoforte op. 114 nato dall’incontro con Richard von Mühlfeld, clarinettista virtuoso che affascinò l’anziano Brahms con le splendide qualità timbriche del suo strumento.
Il Trio di Parma eseguirà, in apertura, anche il Secondo Trio per violino, violoncello e pianoforte di Gianluca Cascioli, opera vincitrice del II Concorso Nazionale di Composizione Francesco Agnello – CIDIM (2015).
«Avere la possibilità di approfondire l’intero arco compositivo di un autore geniale come Brahms è tanto eccitante e appagante per l’esecutore quanto coinvolgente per l’ascoltatore. Si ha inoltre l’occasione di comprendere a fondo il suo percorso musicale in una visione più ampia, storica e culturale». Così Ivan Rabaglia, violinista del Trio, illustra questo progetto cameristico in una recente intervista esclusiva per Unione Musicale.

Johannes Brahms (1833-1897)

Trio in do maggiore per violino, violoncello e pianoforte op. 87

Trio in do minore-maggiore violino, violoncello e pianoforte op. 101

Trio in la minore per clarinetto, violoncello e pianoforte op. 114

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Unione Musicale, piazza Castello 29 – 101023 Torino
tel. 011 566 98 11 – info@unionemusicale.it
orario: martedì e mercoledì 12.30-17 – giovedì e venerdì 10.30-14.30
www.unionemusicale.it

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