Parcheggia dove vuoi con il “free flow” – ecco le differenze tra Car2go e Enjoy. Un servizio innovativo e sostenibile che darà nuova energia alla mobilità di Torino.

car2go_enjoyDopo il grande successo a Milano, Roma e Firenze, il car sharing sta registrando cifre da capogiro anche a Torino. A partire dall’8 aprile, il capoluogo piemontese è stato progressivamente invaso da quattrocento Fiat 500 rosso fuoco del servizio Enjoy e da quattrocentocinquanta Smart Fortwo bianche e blu di Car2go.
Attenzione però, il servizio di car sharing era già presente e attivo dal 2002 con IoGuido, gestito da GTT e Fiat, che però non ha mai fatto particolarmente breccia nel cuore dei cittadini. Forse per il numero ridotto di vetture disponibili, forse per l’obbligo di ritirarle e consegnarle in parcheggi prestabiliti o forse ancora per il costo di abbonamento annuale piuttosto elevato.
È una sfida a suon di numeri quella che si gioca tra Enjoy e Car2go, o se preferite tra Fiat 500 contro Smart Mercedes: basti pensare che a Milano in soli 18 mesi di servizio, Car2go ha registrato più di 5mila iscritti, mentre Enjoy conta 3mila iscritti in 16 mesi.
Stessa modalità per usufruire dei due servizi: una volta registrati, si visualizza l’auto più vicina e si ha la possibilità di prenotarla con l’app per smartphone (Android, iOS e Windows Phone) o tramite il sito internet. Per poter attivare il servizio, alla prima prenotazione, sarà necessario recarsi in una delle agenzie segnalate per farsi validare la patente di guida.
Entrambi i sistemi sono “free flow”, ossia non hanno parcheggi fissi in cui lasciare l’auto, né è necessario riportarla dove è stata trovata: dopo l’utilizzo, la si può parcheggiare in qualsiasi parcheggio, anche con le righe blu senza dover pagare la sosta.
Le auto del car sharing possono accedere alla ZTL Centrale e Romana, ma non possono utilizzare le corsie preferenziali dedicate a bus e taxi, varcare la ZTL Valentino e le aree pedonali.

IL SERVIZIO ENJOY

È un progetto di Eni realizzato in partnership con Fiat e Trenitalia.
L’iscrizione è gratuita e completamente on line, le tariffe sono concorrenziali, anche se si riscontra qualche difficoltà nell’iscrizione sul sito. La tariffa è di 25 centesimi al minuto in movimento (per i primi 50 km, dopo i quali si applica anche il costo al km di 25 centesimi) e 10 centesimi al minuto quando si decide di lasciare l’auto noleggiata in modalità sosta. 
Grande novità per Enjoy che il 15 luglio, a Milano, dà il via il primo servizio di scooter sharing in modalità free floating. Una flotta di MP3 enjoy, lo scooter a 3 ruote di Piaggio, per muoversi in tutta agilità e sicurezza.
Attenzione, però: a differenza delle automobili, i tricicli rossi non potranno essere parcheggiati negli spazi gialli riservati ai residenti mentre la sosta sugli spazi blu sarà possibile solo a pagamento, proprio come accade con un mezzo privato. Il servizio è disponibile solo per gli utenti con più di 21 anni in possesso di patente A3 o B.
I costi sono di 35 centesimi al minuto, leggermente più cara rispetto a quella delle automobili.
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IL SERVIZIO CAR2GO

È un progetto realizzato da Daimler in collaborazione con Mercedes.
L’iscrizione è di 19 euro e applica una tariffa di 29 centesimi al minuto di guida. La tariffa oraria è di 14,90 euro (50 km gratuiti inclusi, oltre soglia 0,29 a km). La tariffa massima giornaliera (24h) è di 59 euro (50 km gratuiti inclusi).
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Il confronto

Sebbene i due servizi offrano a grandi linee le stesse cose, si differenziano per alcuni aspetti come ad esempio l’area operativa in cui si possono lasciare le auto: per Enjoy è di circa 45 km quadrati, mentre quella di Car2go è di 60 km quadrati.
Con le macchine si può uscire dai confini cittadini, ma non si può terminare il noleggio al di fuori dell’area operativa di ciascun servizio: se ci si deve recare al di fuori, si continua a pagare anche quando la macchina è in sosta.
Cambia poi l’assicurazione: entrambi assicurano le auto con polizza kasko, quella di Enjoy è senza franchigia (dunque in caso di incidente il cliente non paga nulla) mentre quella di Car2go prevede 500 euro di franchigia attiva e 100 euro passiva.
Inoltre se si decide di tenere l’auto in sosta (senza terminare il noleggio), con le 500 si paga una tariffa ridotta di 0,10 euro al minuto, mentre con le Smart non fa differenza se l’auto è in moto o parcheggiata: ogni minuto di noleggio costa 0,29 euro.
Infine non deve passare in secondo piano la differenza a livello di vetture proposte. Da un lato la Smart di Car2Go è l’ideale per muoversi in città grazie alle sue ridottissime dimensioni che facilitano nel trovare parcheggio; dall’altro le 500 aumentano il numero di posti a disposizione, che sale a quattro rispetto ai soli due della Smart. Ancora un qualcosa in più a livello di spazi per la 500L con 5 posti e un bagagliaio più capiente, utile per chi è in partenza o arriva in città con un carico di valigie a seguito.

I vantaggi del car sharing

In conclusione i vantaggi del car sharing derivano soprattutto da un punto di vista ambientale, con una significativa diminuzione dell’inquinamento, ma non solo, ci sono molti aspetti positivi per l’utente, quali una drastica diminuzione dei costi che derivano dalla proprietà di un’auto, da quelli di manutenzione alle tasse, una spesa fissa che, soprattutto in tempi di crisi economica, molti sono ben felici di evitare (assicurazione, bollo ecc.); in secondo luogo, il car sharing permette spesso di usufruire di un mezzo efficiente, pulito e periodicamente controllato ogni volta che se ne presenti la necessità, senza neppure l’onere di dover pagare il parcheggio, che in molte città diventa sempre più caro.

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