Vilebrequin & Massimo Vitali

Vilebrequin & Massimo Vitali creano un’opera d’arte contemporanea con “vista spiaggia”.

Borsa mare

Vilebrequin, il noto marchio francese di beach-wear che dal 1971 veste i bagnanti più chic, e Massimo Vitali, il famoso fotografo italiano, che da più di vent’anni si dedica a catturare la poesia delle spiagge di tutto il mondo, si uniscono in un interessante sodalizio artistico ideando una capsule collection unica, in edizione limitata, composta dal costume icona del brand, il modello Moorea, e una borsa mare.
Grazie alla tecnica di mise an abyme – immagine nell’immagine, utilizzata nel cinema e in fotografia, i bagnanti fotografati sul costume indossano il costume stesso, che in principio era bianco. L’artificio, decisamente contemporaneo, crea un’atmosfera senza tempo. Un’operazione meta-fotografica che solo un artista del calibro di Massimo Vitali poteva proporre. Classe 1944, con una formazione in ambito cinematografico e un continuo desiderio di sperimentazione, Vitali approda, a metà anni Novanta, al tema della spiaggia. “Le spiagge sono una chiave di lettura della nostra vita” – sostiene l’artista – “fare un bagno in mare ci permette di ‘lavare via’ problemi e peccati” – e continua – “penso che le spiagge rappresentino una sorta di purgatorio contemporaneo”.
Dalla Biennale di Venezia ad Art Basel Miami, le sue fotografie, dalle dimensioni e dall’estetica ineluttabile, trasportano lo spettatore in spiagge affollate di bagnanti dove l’acqua è cristallina e l’orizzonte si perde a vista d’occhio. Per Vilebrequin il suo obiettivo si fissa sull’isola di Porquerolles, nell’arcipelago di Hyères, una delle destinazioni più incontaminate del Mediterraneo, che mantiene intatto il suo spirito autentico anno dopo anno. Lo stesso Vitali afferma: “Eravamo alla ricerca di un luogo che potesse evocare l’atmosfera di vacanza che si respirava sulla riviera francese negli anni Settanta”, proprio seguendo lo stile Vilebrequin, i cui costumi da bagno sono senza tempo e continuano a conquistare il pubblico di generazione in generazione.

Costume Moorea

Quella tra arte e moda è una proficua joint-venture sperimentata quest’anno da Vilebrequin per la seconda volta.
Infatti già nel 2014 il marchio di Saint-Tropez realizzò, in collaborazione con Villa Noailles, un’edizione limitata (200 esemplari) di completi sporty-chic, con short da bagno a righe verticali bianche e nere e canotta bianca con profili neri, per lui e per lei. Gli stessi che la coppia di filantropi e mecenati Charles e Marie-Laure de Noailles mettevano a disposizione dei loro ospiti illustri – tra gli altri si ricordano i più influenti artisti dell’epoca, come Alberto Giacometti, Jean Cocteau, Pablo Picasso, Salvador Dalí, Luis Buñuel, Man Ray – che soggiornavano presso la loro splendida villa a Hyères, in Provenza, negli anni Venti. Oggi Villa Noailles è sede del prestigioso Festival Internazionale di Moda e Fotografia.

L’intero ricavato della vendita di questa collezione è andata a favore dell’Associazione ‘Amis de Saint Bernard’, che si occupa della promozione e dello sviluppo di realtà artistiche locali e della tutela del territorio.
Da aprile scorso, a Torino in via Lagrange 11, è aperta la boutique di Vilebrequin, con concept di décor ‘Ephémère’ che prevede arredi dai colori vivaci e camerini a guisa di cabine de plage.
Il negozio di Torino, una delle capitali europee dell’arte contemporanea, è stato selezionato, tra pochi, per poter proporre in esclusiva la nuova capsule collection di Massimo Vitali, disponibile anche sul sito www.vilebrequin.com.
Elena Inchingolo

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