Per il concerto che apre la stagione 2016-2017 l’Orchestra Filarmonica di Torino martedì 18 ottobre ore 21 al Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino porta in scena la magia e l’incanto delle avventure di Babar, il piccolo elefante disegnato negli anni ’30 dal pittore Jean de Brunhoff, ispirato in questo insolito compito dalla moglie Cècile. Madame de Brunhoff era infatti solita raccontare deliziose storie della buonanotte ai loro bambini, di cui Babar era l’amato protagonista. E fu proprio uno dei figli della coppia, Laurent, a raccogliere e portare avanti il lavoro del padre, interrotto dalla sua precoce scomparsa nel 1937. 

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Benjamin Bayl

Da allora Babar e le sue avventure fanno parte dell’immaginario non solo dei bimbi francesi, ma di tutto il mondo. E si narra che fu per intrattenere una nipotina, che Francis Poulenc compose negli anni ’40 l’Histoire de Babar le petit éléphant FP 129, in cui dà prova di una poetica leggerezza che si ritrova anche nella neoclassica Sinfonietta per orchestra FP 141 che risale al 1947.
Anni dopo Poulenc venne sollecitato a orchestrare, o almeno ad autorizzare un’orchestrazione del suo Babar, ma fu lui stesso a volere per questo compito Jean Françaix, compositore da lui giudicato il miglior orchestratore vivente. Nel 1962 Françaix gli consegnò una partitura di cui Poulenc fu entusiasta, al punto da volere che in ogni esecuzione il nome dell’orchestratore comparisse accanto al suo.
Le Voyage de Babar è il secondo album creato e illustrato da Jean de Brunhoff, seguito dell’avventura precedente. L’Orchestra Filarmonica di Torino ha voluto farne una nuova composizione musicale, in continuità con la versione Poulenc-Françaix, rivolgendosi a François Narboni, autore nella cui musica vivono molte radici, dall’antica polifonia al jazz, ma che soprattutto ha un innato talento visivo e narrativo.

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Francis Jean Marcel Poulenc

«In questo lavoro – racconta Narboni – non ho adattato il mio stile per un pubblico di bambini, e non lo fece neppure Poulenc al suo tempo. Ho troppo rispetto per i bambini, per la loro intelligenza e per il loro gusto. Ho invece adattato il mio stile a Babar, così come faccio ogniqualvolta compongo per un testo o per delle immagini.
Come nel Babar di Poulenc – conclude Narboni – anche qui c’è un’alternanza tra recitazione e descrizione musicale delle scene. In totale, sono diciassette numeri che descrivono la partenza degli elefantini Babar e Celeste in mongolfiera per il loro viaggio di nozze, e tutte le avventure che ne seguiranno, concludendosi, dopo aver sconfitto i rinoceronti, con un’entusiastica marcia trionfale».
Ad accompagnare il pubblico in questo viaggio, dirigendo OFT in sostituzione di Francesco Cilluffo, sarà Benjamin Bayl, giovane direttore d’orchestra australiano che ha già calcato i palcoscenici di tutto il mondo. Accanto a Bayl ed all’Orchestra Filarmonica di Torino la voce narrante Oliviero Corbetta.
L’appuntamento di ottobre 2016, come molti altri della Stagione 2016/2017, si articolerà su tre diverse sedi: oltre al consueto appuntamento del martedì sera presso il Conservatorio Giuseppe Verdi, in cui il pubblico avrà la possibilità di ascoltare il concerto nella sua massima espressione, si aggiungono la possibilità di assistere sabato mattina al lavoro di preparazione e concertazione dei brani in programma – presso la sala multifunzionale di +SpazioQuattro – e, rinnovando un appuntamento a cui l’Oft ha storicamente abituato il proprio pubblico, la prova generale della domenica pomeriggio presso il Teatro Vittoria.

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Per informazioni tel. 011 533387

Biglietti in vendita presso la sede dell’Orchestra Filarmonica di Torino (via XX settembre 58 – lun 10.30-13; mart 14.30-18; merc 10.30-17; gio 14.30-18; ven 10.30-13) e mezz’ora prima del concerto presso il Conservatorio a euro 21, 15, 8.

 

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