Bonpàt è un’idea di quattro creativi piemontesi.
E’ una guida alla street food torinese distribuita su app per Iphone (QUI la spiegazione).
Chi sono lo dicono QUI ma noi abbiamo intervistato Enrica Crivello per parlarcene di persona.
Come nasce l’idea di una mappa dei cibi e luoghi di strada? Quale episodio vi ha fatto balenare l’idea dell’app?
Paolo e Serena pensavano da tempo ad una guida dello street food a Torino. Ci sono guide per ristoranti e trattorie – si dicevano – perchè non c’è una guida dei posti dove si mangia (bene) per strada? Volevano farne una cartacaea, poi hanno incontrato Enrica e Ivan (molto più smanettoni, altrettanto affamati) e ci si è detti: facciamola, ma facciamo un’app!
Cosa vi differenzierà rispetto ad altre app più generaliste come Tripadvisor, Foursquare ecc. ecc.? Vi rivolgete ad un target specifico?
Bonpàt non ti chiede di registrarti, non contiene recensioni, non usa i tuoi dati. Bonpàt è una mappa dei locali che vale la pena frequentare per un pasto veloce, che paghi il giusto e ti puoi mangiare per strada. Quando la costruiamo quello che pensiamo è: consiglierei questo posto a un amico?
Paolo e Serena pensavano da tempo ad una guida dello street food a Torino. Ci sono guide per ristoranti e trattorie – si dicevano – perchè non c’è una guida dei posti dove si mangia (bene) per strada? Volevano farne una cartacaea, poi hanno incontrato Enrica e Ivan (molto più smanettoni, altrettanto affamati) e ci si è detti: facciamola, ma facciamo un’app!
Cosa vi differenzierà rispetto ad altre app più generaliste come Tripadvisor, Foursquare ecc. ecc.? Vi rivolgete ad un target specifico?
Bonpàt non ti chiede di registrarti, non contiene recensioni, non usa i tuoi dati. Bonpàt è una mappa dei locali che vale la pena frequentare per un pasto veloce, che paghi il giusto e ti puoi mangiare per strada. Quando la costruiamo quello che pensiamo è: consiglierei questo posto a un amico?
Come si evolverà l’integrazione dell’app con social come Pinterest, Instagram ecc. ecc.?
Si parla di cibo, quindi Pinterest e Instagram rivestono un ruolo importante. Anzi, fondamentale: Bonpàt non nasce come app, ma come racconto di un’app: è una storia prima che un prodotto.
Crediamo che la parte di sviluppo dell’applicazione sia solo la conclusione di un percorso che è iniziato sui social network.
Qui le persone interessate a noi ci danno consigli, condividono impressioni, ci aiutano a prendere una direzione e completano la nostra idea di Bonpàt. È bello poter contare su questo aiuto. Il risultato finale sarà un insieme di ciò che avevamo pensato noi e di ciò che ci hanno suggerito i nostri fan e followers.
Il 2 febbraio abbiamo avanzato questa richiesta all’Ats – conferma Vincoli -, prevista. Conasfa su Ccnl: Collaboratori investimento più importante Viagra per le farmacie Erektion Impotenz, la crescita Cialis esponenziale degli accessi nel 2019.
