L’American Bloomberg dream per provare a sognare.

A New York per ridisegnare la città con l’aiuto della Fondazione Bloomberg.

Il Presidente della Regione Alberto Cirio e il Sindaco di Torino Stefano Lo Russo, anche se di apparenti differenti visioni politiche, si sono uniti per un viaggio di cruciale importanza a New York per incontrare il sindaco della Grande Mela, Adams e per parlare del futuro di Torino con la Fondazione Bloomberg.

Un incontro strategico, spiegano Lo Russo e Cirio, “Bloomberg sostiene e finanzia in tutto il mondo progetti e best practice urbane e il nostro obiettivo è far diventare per loro Torino uno di questi progetti strategici, promuovendo e supportando il nuovo piano regolatore della città, la pianificazione della vivibilità e fruibilità degli spazi urbani, nonché il city brand, cioè il modo in cui Torino desidera parlare di sé nel mondo. Progetti accomunati da quei valori di sostenibilità che Bloomberg ha nella sua missione e che per noi significa rendere Torino un luogo di innovazione urbana, che guarda innanzitutto alla qualità della vita. Abbiamo riscontrato un forte interesse e già la prima settimana di febbraio Amanda Burden e il suo team verranno a Torino per conoscere la città e approfondire la possibilità di collaborare”.

La Fondazione Bloomberg è operativa nel settore dei mass media che comprende un servizio mondiale di agenzie stampa, radio, TV, internet e pubblicazioni editoriali. Fondata nel 1981 da Michael Bloomberg ha partecipato all’innovazione urbana negli USA con un fondo da 45 milioni di dollari per 80 città. Si propone di innovare, semplificare e favorire la trasformazione dei panorami urbani a ogni livello, dall’amministrazione pubblica al mondo delle imprese, dall’efficienza energetica alla sostenibilità ambientale.

Ed è proprio la sostenibilità ambientale al centro dei discorsi tra la Fondazione e i rappresentanti del nostro territorio, in questo anno, il 2023 che si propone all’insegna del Green e dell’energia rinnovabile.

Lo Russo e Cirio hanno poi incontrato Via Transportation, società newyorkese di infrastrutture digitali per la mobilità pubblica, leader per il potenziamento e il miglioramento del trasporto pubblico locale in numerose capitali del mondo. “Siamo molto interessati alla possibilità di conoscere il modello di piattaforma digitale che Via ha già implementato e testato con successo in molte città, come Londra e Berlino”, hanno sottolineato. “L’obiettivo” racconta Cirio, “è far sì che per loro Torino diventi uno di questi progetti strategici”. Amanda Burden, Presidente della Fondazione Bloomberg, e il suo team arriveranno a Torino nella prima settimana di febbraio per conoscere a fondo la città e trovare il modo di collaborare.

Torino sta quindi puntando sulla Fondazione Bloomberg come partner per il nuovo piano regolatore e la costruzione del city brand. Lo Russo e Cirio hanno quindi deciso di rivolgersi all’estero per riequilibrare la sorte della città, forse per scarsa fantasia o per seguire il trend dei cervelli in fuga.

Stanno così puntando a ridisegnare Torino con l’obiettivo di una migliore qualità della vita in una città ricca di storia e tradizione che aspetta solo il giusto lustro per brillare di luce propria. Peccato che laggiù di Torino e delle sue problematiche, del suo declino di popolazione e di nascite come di posti di lavoro nulla sappiano. E difficilmente una chiacchierata risolverà. Toccherà ai cittadini o alle imprese progettare il futuro che la politica fatica a concepire

Laura Graziano