La Giornata Mondiale del Teatro, che ricorre ogni anno il 27 marzo, nel 2024 si intreccia con i festeggiamenti per i 50 anni del Centro Studi del Teatro Stabile di Torino. In occasione di queste due ricorrenze, lo Stabile torinese propone diverse attività nel corso della giornata e nei giorni precedenti.

Mezzo secolo per il Centro Studi

 Vanda O siris e Aldo Trionfo in occasione di un incontro con i giornalisti al Teatro Gobetti, 24 gennaio 1974 per Nerone è morto di Miklos Hubay, regia di Aldo Trionfo. Foto Piergiorgio Naretto

Visite guidate

Nei giorni 25, 26 e 27 marzo, alle ore 17.00 e alle ore 18.30, sarà possibile prendere parte a visite guidate gratuite in compagnia di alcuni attori per scoprire il patrimonio archivistico che viene conservato nel Centro Studi: locandine, manifesti, copioni, fotografie, ritagli di giornale e modellini degli spettacoli più famosi del nostro teatro. L’ingresso è gratuito previa prenotazione sul sito del Teatro Stabile di Torino.

Il 27 marzo alle ore 19.00 presso il Teatro Carignano è prevista anche una replica speciale di Scena aperta, una passeggiata teatrale che condurrà gli spettatori alla scoperta della storia e del più antico teatro della città. Un percorso drammatizzato affidato ad un gruppo di giovani attori che racconteranno aneddoti e curiosità legati al Teatro Carignano. Ingresso 5 €.

I 50 anni del Centro Studi. Voci, testimonianze, documenti

Il 27 marzo, alle ore 20.45, al Teatro Gobetti si terrà una serata – talk show dal titolo I 50 anni del centro studi. Voci, testimonianze, documenti a cura di Giulio Graglia. Interverranno Filippo Fonsatti (Direttore del Teatro Stabile di Torino), Anna Peyron (Responsabile Centro Studi del Teatro Stabile di Torino), Pietro Crivellaro (responsabile del Centro Studi dal 1981 al 2017), Leonardo Lidi (attore e regista, vicedirettore Scuola per Attori del Teatro Stabile di Torino), Marco Lorenzi (regista e fondatore della compagnia Il Mulino di Amleto), Thea Dellavalle (drammaturga e regista), Federica Mazzocchi (DAMS / Università di Torino), Leonardo Mancini (Università di Torino), Bruno Quaranta (giornalista e scrittore), Maura Sesia (La Repubblica). L’ingresso alla serata è libero con prenotazione obbligatoria tramite il sito del Teatro Stabile di Torino.

Mezzo secolo per il Centro Studi

Online il Fondo Eugenio Allegri

Sempre il 27 marzo, verrà pubblicato online il Fondo Eugenio Allegri, recentemente donato dalla famiglia al Centro Studi dello Stabile di Torino e in corso di catalogazione. Questo archivio digitale nasce dalla volontà di tenere viva la memoria di Eugenio Allegri, attraverso foto, video, rassegne stampa e documenti. Il progetto, sostenuto dal Teatro Stabile di Torino, è stato finanziato con le donazioni ricevute tramite una campagna di crowdfunding e consentirà di ripercorrere le tappe principali della carriera di questo straordinario artista, creando una nuova occasione di incontro con la sua forte ed estrosa personalità.

A partire dunque dal 27 marzo sarà possibile consultare una prima selezione di materiali al link: https://archivio.teatrostabiletorino.it/