Riflettere sui Passaggi per tornare a credere nel futuro. Al cambiamento e alle trasformazioni sociali, economiche, politiche e scientifiche che segnano il nostro presente e caratterizzeranno gli anni a venire è dedicata la quarta edizione di Biennale Democrazia, la manifestazione presieduta da Gustavo Zagrebelsky che si svolgerà a Torino dal 25 al 29 marzo 2015.
Nei cinque giorni dell’evento si danno appuntamento nel capoluogo piemontese 128 protagonisti del dibattito pubblico italiano e internazionale, con la partecipazione attiva dei giovani e dei cittadini. Ogni passaggio dischiude orizzonti e apre molteplici possibilità: dalla crisi economica alle capacità previsionali dei Big Data, dalle grandi riforme che il nostro Paese deve affrontare alle scoperte della scienza, dalle mutazioni climatiche alle rivoluzioni del mondo del lavoro. Biennale Democrazia sarà un laboratorio cittadino aperto, in cui trovare risposte e spunti sulle opportunità offerte dal cambiamento.

Victor Lopez ATLAS

«La cultura è chiamata in causa nella sua funzione più profonda» – è la riflessione di Gustavo Zagrebelsky, presidente di Biennale Democrazia – «comprendere, dare un senso, offrire prospettive di convivenza. In una parola: deve aiutare a uscire dal contingente, dove pulsioni e interessi individuali e collettivi si incontrano, confrontano e scontrano nella loro pura e semplice materialità. La cultura non può essere solo ricapitolazione, ma deve essere anche invenzione. “Utopia” era nel titolo della precedente edizione di BD.
Passaggi ne riprende e sviluppa l’ispirazione, con riguardo ai mutamenti presenti e, potenzialmente, futuri». Il programma prevede 102 appuntamenti, che declinano il tema dei Passaggi in quattro differenti filoni: Transiti e barriere, Eredità e inizi, Velocità e lentezza, Possibilità. Tra gli ospiti internazionali: il costituzionalista della Hong Kong University Benny Tai Yiu-Ting, ispiratore del movimento dell’Umbrella Revolution; Saskia Sassen, sociologa della Columbia University, tra i massimi esperti di globalizzazione e processi transnazionali; Colin Crouch, sociologo e politologo all’Università di Warwick, noto per aver coniato e sviluppato il concetto di “Postdemocrazia”. Tra i relatori, anche il filologo Luciano Canfora, il filosofo Massimo Cacciari, Carlo Ossola, professore di letteratura al Collège de France di Parigi e accademico dei Lincei, il premio Strega 2014 Francesco Piccolo, gli scrittori Michela Murgia e Gianrico Carofiglio e Benedetta Tobagi.

Uno speciale percorso sarà dedicato ai Grandi Discorsi della Liberazione: Winston Churchill commentato da Adrian Lyttelton e letto da Umberto Orsini; pagine di Primo Levi a cura di Fabio Levi e interpretate da Fausto Paravidino; e infine Giuseppe Cederna darà voce alle lettere di Vittorio Foa, con un’introduzione di Carlo Ginzburg.
Giornata inaugurale particolarmente ricca, quest’anno. Mercoledì 25 marzo alle 18.00 al Teatro Regio Claudio Magris terrà una lectio magistralis intitolata L’Europa della cultura, introdotto da Mario Calabresi, direttore de “La Stampa”. Alle 21.30, sempre al Teatro Regio, andrà in scena la prima assoluta di Thyssen Opera Sonora (per la regia di Pietro Babina), spettacolo teatrale scritto e interpretato da Ezio Mauro, direttore del quotidiano “la Repubblica”, e basato sul suo editoriale scritto subito dopo l’incidente. Con Mauro sul palco anche il compositore e musicista Alberto Fiori, mentre le voci di Alba Rohrwacher e Umberto Orsini daranno corpo alle testimonianze e ai ricordi dei superstiti della strage del 6 dicembre 2007 in cui persero la vita sette operai dell’acciaieria Thyssenkrupp.

EVA LEITOLF

Durante la giornata, altri tre appuntamenti introducono la sezione dedicata all’arte di Biennale Democrazia, una delle grandi novità dell’edizione 2015. Al mattino, nell’Aula Magna del Campus Luigi Einaudi, l’artista e video saggista Ursula Biemann propone una riflessione dal titolo Passaggi di terra, di acqua e di aria. Alle 12.00, nella Main Hall del C.L.E., sarà inaugurata la mostra “Passaggi di confine”, mobilità globale / Border crossing, global mobility di Eva Leitolf e Victor López González a cura dell’associazione Martin – Martini Arte Intarnazionale per la cura di Patrizia Bottallo. Alle 16.00, invece, in Piazza San Carlo si presenterà alla città l’opera Attraverso, progetto e allestimento a cura di Ugo Li Puma.

Biennale Democrazia è un progetto della Città di Torino, realizzato dalla Fondazione per la Cultura Torino, main partner Intesa Sanpaolo ed Eni, partner Reale Mutua, Smat, Terna e Tim, con il sostegno di Compagnia di San Paolo e il contributo di Fondazione Crt, con il patrocinio e il contributo dell’Università di Torino e dell’Arma dei Carabinieri.

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