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Monteverdi madrigaux

Claudio Monteverdi nacque a Cremona nel 1567 e vi trascorse i primi vent’anni della sua vita, periodo in cui emerse la sua vocazione musicale e scrisse le prime raccolte di madrigali. Nell’antologia proposta in questo programma – tratta dai primi tre Libri di Madrigali – si delineano due tra i “filoni” più ricchi e importanti: la poesia di Giovanni Battista Guarini e quella di Torquato Tasso.
L’Unione Musicale di Torino prosegue il filone monteverdiano con l’esecuzione dei Madrigali di Cremona a cura di Les Arts Florissants, tra le formazioni musicali specializzate nell’esecuzione di musica barocca vocale e con strumenti d’epoca più apprezzate al mondo, freschi vincitori del prestigioso premio “Baroque Vocal” di Gramophone (2016) nella categoria “Registrazione vocale barocca”, proprio per questo programma.
Per un artista come Monteverdi, dotato di un eccezionale vigore creativo e di uno spiccatissimo interesse espressivo, i versi del Guarini costituirono la più straordinaria delle “fucine” per potenziare la propria attitudine alla drammatizzazione delle passioni e furono quindi decisivi per la sua maturazione umana e artistica. Tale prolungata frequentazione poetica ebbe un duplice effetto, evidente già nel Primo Libro de Madrigali del 1587: l’affinamento della versatilità del suo linguaggio e un orientamento espressivo più vivido e drammatico.
Negli anni successivi Monteverdi si avvicina alla poesia di Torquato Tasso, poeta “sulla breccia” ormai da quindici anni. Tasso è il protagonista del Secondo Libro de Madrigali, del 1590: ben nove dei venti testi scelti dal musicista per questa sua raccolta sono di pugno del poeta sorrentino. Nel Secondo Libro, Monteverdi amplifica e approfondisce l’eclettismo giovanile; lo stile che domina è ancora quello del madrigale-canzonetta, arricchito però da una maggiore versatilità e da un’impronta stilistica già originale e distintiva: contiene senza dubbio i primi capolavori di Monteverdi. (dall’archivio dell’Unione Musicale di Angelo Chiarle)

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Les Arts Florissants

Les Arts Florissants con il loro direttore Paul Agnew proporranno oggi lunedì 9 gennaio 2017, presso il Conservatorio Giuseppe Verdi alle ore 21 una selezione dai primi tre Libri de Madrigali a 5 voci, composti da Claudio Monteverdi nella sua città natale, Cremona, negli anni tra il 1587 e il 1592, periodo giovanile in cui emerse la sua straordinaria vocazione musicale. 
Per il direttore e cantante Paul Agnew «questi lavori sono rimarchevoli per la loro ambizione e per la loro tecnica. Nonostante non ci siano dubbi sul fatto che furono scritti in epoca giovanile, si possono già individuare le prime scosse del terremoto musicale che Monteverdi provocò negli anni successivi». Il nuovo stile del compositore cremonese, la padronanza del contrappunto e l’attitudine alla drammatizzazione delle passioni contribuiscono a fare di questi brani giovanili i suoi primi capolavori, sottolineando la transizione epocale dal Rinascimento al Barocco.
Les Arts Florissants sono tra i migliori ambasciatori di questo repertorio, che l’ensemble esegue dal 2011 come parte del ciclo completo dei Madrigali di Monteverdi, un’impresa che li ha visti protagonisti con concerti in tutta Europa e che ha dato origine ad un parallelo progetto discografico in tre volumi (Cremona, Mantova e Venezia). Lo stesso progetto concertistico, che si inaugura a Torino proprio con la serata di lunedì 9 gennaio, proseguirà nelle prossime due stagioni dell’Unione Musicale, quando Les Arts Florissants e Paul Agnew torneranno con i successivi capitoli dedicati ai Madrigali della maturità e composti nei periodi trascorsi da Monteverdi presso le città di Mantova e di Venezia.

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