IMG-20140211-WA0008[1]
Per fine febbraio inizio marzo sarà attivo il progetto “Ascolto Digitale” che permetterà un approccio interattivo con le tutte opere del catalogo. Al primo piano della biblioteca del parco della Tesoriera, infatti, è già pronta la sala con 10 spaziose postazioni dotate di schermo touch e auricolari, non solo per ascoltare musica in alta qualità ma anche per poter usufruire dei supporti multimediali.
La strumentazione, come si legge sulla Determinazione Dirigenziale approvata in Comune il 14 ottobre 2013, è stata fornita dall’IBR SISTEMI S.r.l. di Genova e il progetto è stato finanziato interamente dalla Compagnia di San Paolo che ha messo a disposizione 150 mila euro. Promosso dal Comune di Torino, “Ascolto Digitale” farà di “Andrea della Corte” la prima biblioteca musicale italiana multimediale, mostrando come la Città, in netta controtendenza con l’andamento generale, stia  cercando di potenziare le ricchezze culturali del capoluogo piemontese. Già all’avanguardia con la saletta dotata di pianoforte e tastiera digitale dove è possibile ideare, eseguire e registrare la propria musica, la biblioteca “Andrea della Corte”  è punto di riferimento per appassionati e studiosi italiani e stranieri.
Con i suoi 82.380 volumi tra saggi di argomento musicale, spartiti e documentazione sulla danza e le arti coreutiche; 3.650 libretti d’opera; 30.749 audiovisivi; 193 microfilm; 52 posti lettura; sala periodici per la consultazione di argomento musicale non smentisce chi la considera  la più importante biblioteca civica italiana dedicata alla musica; e con il progetto “Ascolto Digitale” conferma la sua capacità di inscrivere nello stesso spartito storico, antico e moderno, una veste completamente moderna e innovativa per ascoltare musica scritta qualche secolo prima.
Irene Famà
IMG-20140211-WA0007[1]

Visto che queste Cialis pillole http://fr-phrm.com/furosemide-generique-lasilix-lasix-diuretique-de-lanse/ se le possono andare a comprare in farmacia, anche lui ha decido di aprire una vetrina sul tadalafil marketplace: Quattro settimane mi sono bastate per capire di che cosa stiamo parlando.