A vent’anni dalla scomparsa del grande Norberto Bobbio, stella del pensiero torinese, divenuto senatore a vita dal 1984, non vi era modo migliore per celebrarne impegno e memoria che dedicargli una scuola, visto che per tutta la vita ha tentato di fare scuola di riflessione, di proposta, incidendo con la sua lucidità un segno profondo nella cultura filosofico-giuridica-politica del paese.

Dedicata a Norberto Bobbio

Esattamente come i suoi scritti che riprendono attualità ogni volta che si rileggono così una scuola completamente nuova, ex nihilo, risorge nello stesso luogo dove era ubicata ma con prerogative di altissima prestazione energetica, come il presente chiede.  Infatti l’assessore Carlotta Salerno, che ha le deleghe alle Politiche Educative del Comune di Torino così saluta la nuova costruzione:

L’intervento sulla scuola Bobbio è tra i più significativi sul territorio cittadino, l’unico che porterà ad avere la costruzione di un edificio totalmente nuovo. Con i circa 9 milioni di euro del PNRR potremo infatti ricostruire la scuola da zero e restituire a ragazze e ragazzi una scuola completamente nuova, con materiali che impattano il meno possibile sull’ambiente. I lavori stanno seguendo la tabella di marcia”.

Dedicata a Norberto Bobbio

La prima fase del cantiere, già avviata, prevede la demolizione del fabbricato per adibirlo alla costruzione del nuovo plesso scolastico dove gli studenti potranno usufruire di oltre 860 mq di aule, 300 mq di laboratori, un’aula musicale, uffici amministrativi, mensa e un archivio. Successivamente saranno allestite le aree esterne per concludere i lavori entro giugno 2026.

Il piano di intervento, coordinato dal Servizio Edilizia Scolastica della Città di Torino, è stato sviluppato dallo studio Politecna Europa che ha messo in campo oltre 50 professionisti per seguire tutti gli aspetti, che ringraziamo per averci concesso in anteprima alcune planimetrie che offrono un’idea di come sarà il nuovo istituto.

Dedicata a Norberto Bobbio

 

Il nuovo edificio ospiterà circa 400 studenti in oltre 3.650 metri quadrati di spazi destinati alla didattica seguendo il modello dell’apprendimento collaborativo che prevede il superamento dell’aula frontale in favore di spazi più flessibili che privilegino il dialogo e il lavoro di gruppo. A questi, si aggiungono oltre 4.500 metri quadri di superfici permeabili destinate a ospitare spazi verdi.

La scuola media preesistente situata in via Santhià 76, fu costruita tra il 1964 e il 1966 su progetto degli ingegneri Filippo Simonetta e Renzo Toselli, il futuro vede uno stabile costituito da un volume compatto con tre piani fuori terra, leggermente arretrato e ruotato in modo da permette allo spazio pubblico antistante di espandersi verso la scuola e, al tempo stesso, garantisce la possibilità di realizzare un grande cortile verde sul lato opposto, bilanciando il rapporto tra questi due spazi e permettendo la salvaguardia delle alberature esistenti, la piantumazione di nuove piante e la promozione della mobilità dolce attraverso l’inserimento della pista ciclabile e la riduzione della velocità carrabile tramite zona di “traffic calming”.