Il lancio di “2 cuori 1 biglietto, un amore lungo venti secoli”, iniziativa promossa dai Musei Reali di Torino per celebrare San Valentino il prossimo 14 febbraio (iniziativa che prevede la possibilità di accedere a tutto il percorso espositivo con un solo ticket se ci si presenta in due) è la prima occasione pubblica per la neo direttrice Enrica Pagella di tratteggiare quella che sarà l’impostazione della sua nuova gestione, che prevede una sempre maggiore collaborazione tra Palazzo Reale, la Galleria Sabauda, il Museo d’Antichità e l’Armeria Reale, temi di lavoro comune e argomenti che possano costituire un fil-rouge tra i vari soggetti museali.
Proprio ieri si è svolta la riunione degli organi direttivi dei nuovi Musei Reali (nuova denominazione, decisamente più esportabile, che per volere della stessa Pagella ha sostituito “Polo Reale”) dove si è cominciato a tracciare il profilo delle attività dei prossimi tre anni; fra circa un mese dovrebbe essere pronto il programma dei Musei con molte novità di rilievo. Tra queste certamente la più attesa da tutta la città è la riapertura della Cappella della Sindone, a vent’anni esatti dal disastroso incendio dell’aprile 1997, che la direttrice, con ragionevole ottimismo, assicura essere una realtà entro la fine del 2017: “A metà marzo – spiega – aprirà il cantiere sugli intonaci, ma intanto si aprirà il cantiere per serramenti e coperture, che è l’ultimo in calendario”.

Galleria sabauda Van DyckAmarilli e Mirtillo

L’accesso alla Cappella, continua la Dottoressa Pagella, sarà possibile direttamente da Palazzo Reale, diventandone dunque uno dei principali motivi di attrazione, ma dovrà superare alcune non banali problematiche legate alla sicurezza, dal momento che la Cappella è anche parte integrante del Duomo.
Un’altra attesa riapertura riguarda quella dei Giardini Reali, prevista entro la fine di marzo: “I Giardini Reali diventeranno un vero punto di snodo fra le diverse collezioni, consentiranno l’accesso diretto alla Galleria Sabauda e al Museo Archeologico e in futuro anche alle collezioni della Biblioteca Reale”. Il recupero dei Giardini Reali coinvolgerà progressivamente i “Giardini di Levante” sino al Bastion Verde, mentre la parte afferente   alla Cavallerizza Reale verrà data in concessione alla Città di Torino, che ne farà un’area verde pubblica. I Giardini Reali, anche per motivi di sicurezza pubblica, prevederanno un biglietto d’ingresso; è al vaglio l’ipotesi di una riduzione per gli abitanti del quartiere.
Per quanto riguarda l’iniziativa per la festa degli innamorati (ma è rivolta a tutti quelli che si presenteranno in due, legati da qualsivoglia legame affettivo, sottolinea la direttrice) domenica 14 febbraio si parte alle 10 a Palazzo Reale con l’amore tra Enea e Didone narrato su preziosi arazzi, per passare, un’ora più tardi, a ripercorrere i «Trionfi d’amore» alla Galleria Sabauda con alcuni dipinti dedicati a celebri miti. All’Armeria Reale si scopre invece l’amore attraverso preziosi doni di nozze, mentre nel pomeriggio al Museo di Antichità sarà affrontato il tema dell’amore oltre la vita ad accompagnare i visitatori, uno su tutti il mito di Orfeo e Euridice. La giornata si conclude a Palazzo Reale con gli amori regali dei Savoia.

Morso da cavallo Limoges, XIV secolo

 

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