Inizia oggi il primo dei quattro appuntamenti di EcoAgorà al Mausoleo Bela Rosin.

ECOAGORA’ è un’opera/performance multidisciplinare e itinerante che intende evidenziare la dimensione sociale dell’arte, la capacità di far interagire artisti di diverse discipline con chi vive sul territorio, in un viaggio alla scoperta di alcuni luoghi non convenzionali, fuori dalle mappe tradizionali dello spettacolo dal vivo, ma con caratteristiche molto interessanti dal punto di vista architettonico e urbanistico, come le arcate ex MOI, le case popolari di via Arquata, l’Istituto Penale Minorile “Ferrante Aporti” e il Mausoleo Bela Rosin.

Il focus di ECOAGORA’ è l’opera omonima di Piero Gilardi, Maestro dell’Arte Povera e Fondatore del PAV Parco Arte Vivente, Centro Sperimentale D’arte Contemporanea. L’installazione di Gilardi, allestita per la prima volta nel 2015, era composta da un piccolo anfiteatro ottagonale di legno e ospitava, oltre alle persone, oggetti simbolici della riconversione ecologica, attrezzi e dispositivi tecnologici per l’agricoltura biologica e per le energie alternative, alimenti naturali e manufatti creativi.

Ecoagorà non si limitava al mero piano della rappresentazione, ma si predisponeva fattualmente come teatro degli incontri e dei dibattiti che la struttura voleva evocare.

L’opera è stata ricostruita completamente da zero e diventa location e scenografia itinerante per una serie di eventi scenici che parlano dei temi della contemporaneità.

Le tematiche affrontate e interpretate sono: inclusione, uguaglianza, ecologia e pace; e vengono messe in scenda da una formazione inedita, un collettivo di attori e ballerini, professionisti e non, un lavoro condiviso tra performer e cittadini e cittadine che in un’azione coreutica all’interno dell’opera, creano momenti di condivisione durante i quali ogni spettatore può entrare in contatto con l’opera e quindi con i protagonisti che la animano diventandone parte integrante.

La parte teatrale è affidata al teatro di impegno sociale e ambientale di Assemblea Teatro.

Sette gli attori coinvolti, due professionisti e cinque volontari, da giovani studenti ad anziani pensionati.

L’ispirazione del testo, elaborato dal regista RenzoSicco, muove da “Attraverso persone e cose – il racconto della poesia” di Gian Luca Favetto e da poemi inediti di Viola Nocenzi, oltre a suggestioni varie che cercano di interpretare e rispondere alle domande e paure sull’ambiente e sul possibile olocausto atomico.

A cinque professionisti della danza contemporanea, sotto la guida della coreografa Valentina Gallo di Associazione Teatrale Orfeo, è affidato il movimento, il gesto che agisce da collante in un percorso vocale e sonoro, di musica e canzone, quest’ultima interpretata dall’artista simbolo della scena musicale contemporanea cittadina, Eugenio Cesaro, frontman degli Eugenio in Via di Gioia, in scena con alcuni brani del suo repertorio, sul tema della sostenibilità e degli elementi naturali.

Eugenio porterà in scena tre pezzi, che rimandano alle tematiche interessate: “Terra”, “Nuvola” e “L’albero”

Tutte le rappresentazioni di EcoAgorà si svolgeranno in orario pomeridiano, ad ingresso gratuito, e avranno un sistema di amplificazione audio autoalimentato.

Alla fine del progetto ECOAGORA’ sarà installata in un luogo della città, a disposizione della collettività.

Gli appuntamenti sono i seguenti:

 4 novembre, h. 15.30
Mausoleo Bela Rosin, strada Castello di Mirafiori 148/7
ingresso gratuito, posti limitati, per prenotazioni: 0113042808

6 novembre, h. 15.30
Arcate Ex Moi, via Giordano Bruno 201
accesso gratuito

26 novembre, h. 15.30
case popolari di via Arquata/Via Rapallo
accesso gratuito

9 dicembre, h. 15.30
IPM Ferrante Aporti, via Berruti e Ferrero 3