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C’è un po’ di Italia in Grecia: personale sanitario volontario da Novembre 2015 si alternano in Grecia con  NutriAid che si è impegnata ad inviare pediatri, ginecologi ostetrici ed infermieri nei campi profughi. Molti i medici provenienti da tutta Italia che dall’inizio del progetto hanno prestato la loro professionalità per aiutare i profughi transitanti per la rotta balcanica. All’inizio si trattava di garantire assistenza medica agli sbarchi a Lesbo Kos e Chios! Centinaia di bambini in arrivo dalle coste turche, sui gommoni bagnati fradici e terrorizzati, spesso nel buio della notte.
I bambini, per non farli cadere in mare, li fanno sedere al centro del gommone, che però si riempie di acqua durante la traversata. Così restano immersi nell’acqua gelida per 2-3 ore quando va bene. Stessa sorte per le tantissime donne in stato di gravidanza che scelgono di affrontare questo durissimo viaggio, sedute al centro del gommone, tra scossoni ed acqua gelata forti solo del desiderio di garantire un futuro migliore al nascituro. Accade poi che con le nuove politiche europee gli sbarchi sono diminuiti in maniera rilevante ed in certi casi cessati ma l’emergenza non è finita! Anzi.. tutti i profughi arrivati nei mesi precedenti sono rimasti letteralmente bloccati nei campi profughi allestiti in Grecia.
L’emergenza continua: il personale sanitario non è sufficiente a soddisfare il fabbisogno di ciascun campo così i medici volontari italiani sono stati inviati a Salonicco. Si tratta di visitare 90-100 bambini ogni giorno e centinaia di donne in stato di gravidanza o che hanno da poco partorito. I bambini aspettano pazienti il loro turno, disegnando e giocando. Potrebbe quasi sembrare un normale ambulatorio di un pediatra di famiglia.  Le donne invece chiedono solo un’ecografia, per sapere che il loro bimbo sta bene e la gravidanza procede nel migliore dei modi. Ma gli ecografi sono pochissimi, in certi casi assenti ed ai medici non resta che provare a rassicurare le future mamme con gesti di semplice umana solidarietà.

Proprio in questo momento 3 medici tutti piemontesi sono attivi in Grecia sul progetto di NutriAid: il pediatra di Alba dott. Nicola Cosenza ed il pediatra torinese dott. Giuseppe Togliatto sull’isola di Lesbo, mentre la ginecologa torinese dott.ssa Annalisa Priolo opera nei campi profughi intorno a Salonicco. Purtroppo a seguito dello sgombero dei profughi  dalla zona di frontiera con la Macedonia  i profughi sono stati fatti confluire in altri campi allestiti in fretta per garantire una sistemazione seppure provvisoria.
In questo contesto di  Emergenza, con l’obiettivo di alleviare gli effetti della crisi sulle condizioni di salute delle persone e di fornire assistenza medica ai rifugiati, NutriAid ricerca personale sanitario (pediatri/ginecologi/ostetrici ed infermieri) da inviare in missione in Grecia per periodi da 1 a 3 mesi.
Requisiti richiesti:

  • Laurea in Medicina o Infermieristica Pediatrica, Specialità in Pediatria, Ginecologia o analoghe
  • iscrizione Albo dei Medici del comune di residenza
  • buona conoscenza della lingua inglese
  • preferibile precedente esperienza in missioni umanitarie

Età
Non esistono limiti di età prestabiliti. E’ in ogni caso necessario essere in perfette condizioni di salute ed avere effettuato le necessarie vaccinazioni ove richieste.
Spese di viaggio
NutriAid  si occupa direttamente del biglietto aereo, il partner locale dei trasporti interni quando in servizio. Sono escluse le spese sostenute per raggiungere l’aeroporto di partenza. L’alloggiamento ed il vitto è garantito dal partner locale.
Per informazioni www.nutriaid.orgprogetti@nutriaid.org – 011 4390017.

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