Uno sguardo tra le righe di Irene Barbagallo.

Ex maestra, torinese di adozione, Irene Barbagallo è una persona riservata. Almeno questa è l’impressione che ne ho avuto, lontana da quella sete di apparire che tanto disturba al giorno d’oggi.
Leggendo la trama del suo romanzo mi è inevitabile pensare a un sottile legame tra la protagonista e l’autrice – cosa che non è rara e che non pregiudica la riuscita del romanzo, anzi – anche se la storia narrata non è autobiografica. Il sole scuro (edizioni 0111, 2015) è il nome che Giada, protagonista diciassettenne del romanzo, dà al suo malessere segreto. Travolta dal senso di colpa per la scomparsa del padre, morto in mare per salvarla qualche anno prima, Giada vive il suo disagio procurandosi ferite nascoste. Il rapporto con la madre Lilly, “vittima” del lutto anche lei e arrabbiata con la vita, non fa che peggiorare la situazione già difficile di Giada che si isola sempre più dalla realtà e dai coetanei così distanti da lei. Quasi per unire punizione alla punizione, Giada incontra Stefano e s’innamora di lui. Violento, tossicomane, pesantemente autodistruttivo, la condurrà verso il baratro tra sesso, alcol e cocaina. Unico legame sano è quello che si crea con Gerino – insegnante privato di latino – che avendo vissuto un’esperienza simile e conoscendo il senso di colpa profondo in cui è immersa Giada, ha un influsso positivo su di lei. Allo stesso tempo, l’amore di un altro uomo solleverà Lilly dal suo camminare pesante e ne risolleverà l’umore.
Il modo in cui sono tratteggiati i personaggi lasciano intendere che l’autrice abbia un’esperienza tale da affrontare le tematiche psicologiche e introspettive che permeano le singole storie. Dolore, senso di colpa, autolesionismo, lo scivolare rapidi verso l’annullamento di sé per punirsi. Sono dinamiche più comuni di quanto sembri e viaggiano serpeggiando al di sotto di una normale apparenza di giovane ribelle, sono cose che solo chi passa il suo tempo insieme ai giovani sa riconoscere e raccontare.
Dopo anni di insegnamento, oggi Irene Barbagallo si dedica con passione al narrare le storie attraverso la sua prosa.  Ha altresì pubblicato alcune poesie nell’antologia “Poeti contemporanei” della casa editrice Pagine, partecipa alle attività del Circolo dei Lettori  e continua a scrivere romanzi.
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