Sarà la nuova sede di Skillab, centro per la valorizzazione delle risorse umane ad ospitare un importante incontro su una ricerca realizzata nell’ambito delle iniziative strategiche finanziate da Fondirigenti dal titolo “Manager Inside”.

La ricerca, realizzata da Skillab in collaborazione con alcuni docenti del Politecnico di Torino è nata con l’intento di indagare i livelli di managerializzazione delle aziende famigliari piemontesi al fine di trarre indicazioni e strumenti utili per lo sviluppo aziendale. Per questo studio sono state contattate più di 1.000 imprese e ne sono state coinvolte oltre 140.

Per conoscere meglio la realtà di Skillab abbiamo chiesto all’amministratore delegato Riccardo Rosi, di parlarci di questo riconosciuto da tempo come uno dei migliori enti di formazione. 

La managerializzazione delle aziende

Riccardo Rosi

Skillab è stata un segnale fortemente voluto da Andrea Pininfarina agli inizi degli anni 2000 di risposta diretta e consapevole all’arretratezza e difficoltà, soprattutto culturali, della formazione manageriale in Italia e in Piemonte in particolare. Ha quindi affidato ad una società degli Industriali Torinesi il compito, ormai da vent’anni, di essere il facilitatore o il realizzatore di quella parte di formazione che si deve occupare delle esigenze (troppo spesse ignorate) di aggiornamento e di evoluzione di imprenditori, manager e quadri. Soprattutto, ma non solo, per le risorse umane di realtà aziendali piccole e medie.

La forza e la novità di Skillab è stata la creazione di un mix originale di competenze o la loro proposta mediante strumenti, modalità e tempi che venissero incontro alle necessità di un target sempre oberato e spesso sovrastato dagli impegni. E questo non solo ci ha aiutati a crescere e a guardare lontano, ma ci ha anche resi più forti, “resilienti” e propositivi in un mercato che ha visto scomparire molte realtà.

E nel tempo, abbiamo cercato continuamente di migliorare e di non “correre da soli”, e abbiamo cercato l’alleanza con una grande Business School come CUOA e il partenariato strategico con quella straordinaria Research University che è il Politecnico di Torino, che fino a pochi anni or sono non si occupava di mettere a disposizione del mercato executive le sue straordinarie competenze.

Non è un mistero che la Formazione manageriale in Italia sia arrivata tardi e non è mai stata troppo compresa né amata. E’ infatti una disciplina di difficile schematizzazione che però ha il compito fondamentale di aiutare ed aggiornare i manager e il loro operare, e che ormai indispensabile per guidare l’adattamento alle nuove e tante “rivoluzioni”: dell’automazione; della lean e qualità; digitale e, sempre di più, a quella cruciale della sostenibilità.

D’altro canto (e non è una coincidenza) mentre in Italia vantiamo alcune delle Università più antiche, non possediamo le grandi scuole di formazione manageriale di Francia, Spagna, UK, USA, per citare Stati a noi culturalmente vicini in cui vi sono istituzioni importanti e di grande tradizione.

E anche se non mancano esempi di eccellenza italiana, la maggior parte delle Università non considera neppure attività diverse dai corsi di laurea tradizionali, caratterizzati da una rigidità, che li obbliga ad una ormai insostenibile lentezza al cambiamento.

L’Italia storicamente non ha riconosciuto la fondamentale necessità di imparare ad imparare per tutta la vita: lo slogan “prima studi e poi lavori” ne è il retaggio diffuso culturalmente e fuorviante, soprattutto perché ha spesso ignorato la necessità di doversi aggiornare sempre di più in un mondo in cambiamento esponenzialmente rapido e complesso.
Le materie poi che cerchiamo di proporre non si sedimentano in “insegnamenti” o discipline, ma si basano su competenze (soft ed hard) che spesso si trovano in ambiti trasversali e al di fuori dei perimetri accademici, spesso in ambito di aziende o della società.

Parallelamente abbiamo chiesto al Professore Emilio Paoluccci del Politecnico di Torino di rivelarci che cosa questa ricerca ha evidenziato.

La managerializzazione delle aziende

Emilio Paolucci

Le aziende familiari svolgono un ruolo rilevante all’interno della struttura imprenditoriale in Piemonte, come accade in Italia ed in Europa. Intraprendere un percorso di managerializzazione è necessario per la loro crescita tecnologica e la loro espansione sui mercati internazionali. Lo studio mostra come il percorso sia stato avviato da tempo nelle imprese in provincia di Torino, e mira ad accrescere l’attuale limitata conoscenza sui modi e tempi dei processi di managerializzazione in atto, al fine di individuare opportune azioni strategiche e di policy

I risultati dello studio indicano come le famiglie fondatrici svolgano un ruolo importante nella gestione, con oltre il 50% dei casi in cui almeno due generazioni sono coinvolte contemporaneamente. L’introduzione di manager esterni sta avvenendo secondo un percorso fatto di diverse fasi, in cui coesistono manager non legati alla famiglia (ma in molti casi “cresciuti” in azienda), con processi di delega significativi su attività che richiedono livelli elevati di competenze specialistiche, oltre che competenze manageriali complementari a quelle esistenti. La presenza di manager esterni si accompagna ad un maggiore grado di sviluppo delle attività di business development a livello internazionale, una maggiore sistematicità delle attività di R&S e di innovazione (con una maggiore enfasi sull’introduzione di nuovi prodotti e servizi, capaci di generare una consistente crescita del fatturato), processi più strutturati di acquisizione di nuove conoscenze attraverso la collaborazione con clienti, fornitori e centri di ricerca.

Infine, la presenza di una maggiore managerializzazione influenza positivamente la visione strategica e organizzativa di lungo periodo, nonché i risultati economici, con una maggiore crescita dei dipendenti e del valore aggiunto ed una più ampia presenza sui mercati internazionali.

Un prestigioso parterre di relatori interverranno durante la presentazione:

 

Programma

 h. 17.00 – Saluti di benvenuto

Francesco Joly – Presidente Skillab

Massimo Rusconi – Presidente Federmanager Torino

Angelo Cappetti – Direttore Unione Industriali di Torino

Massimo Sabatini – Direttore Fondirigenti

h. 17.30 – Finalità e visione strategica del progetto

Riccardo Rosi – AD Skillab

h. 17.40 – Presentazione dei risultati della ricerca

Emilio Paolucci – Professore Ordinario del Politecnico di Torino, Direttore Alta Scuola Politecnica

Cristina Marullo – Ricercatore del Politecnico di Torino

h. 18.10 – Testimonianza aziendale

h. 18.20 – Q&A

h. 18.30 – Conclusioni