Battuto. Il tempo della cronaca e degli eventi. Battuto a caldo, ossia mentre le cose stanno accadendo. E battuto è il protagonista in questione. L’ormai ex Presidente degli USA, Donald Trump che, nel momento in cui i dati affermano la vittoria di Joe Biden a far notizia, malgrado tutto, è la sua sonora sconfitta piuttosto che il risultato del rivale.
E su questo frangente di storia contemporanea che, dall’altra parte dell’oceano, nella Torino dimessa e sottomessa ai decreti restrittivi, l’ironia artistica batte un colpo cogliendo il momento storico per fermarlo su un manifesto.
![La rasoiata di Andrea Villa](https://www.gazzettatorino.it/wordpress/wp-content/uploads/2020/11/P1030115-300x169.jpg)
“10.1 The Blonde Salon”
Incorniciato nel riquadro della grande vetrina del salone di hair stylist “10.1 The Blonde Salon” di Lucia Cuomo, dedicato esclusivamente ai biondi, campeggia da ieri, sabato 7 novembre, il manifesto “The Blonde Orange”realizzato da Andrea Villa che irride il biondissimo Donald inserendo, sotto il suo tipico sguardo torvo e forsennato, un piccolo rasoio da barba della mai famosa marca Gillelte.
Musei e gallerie debbono restare chiusi e altrettanto chiuse alla vista sono le opere degli artisti. Da questi presupposti, tra il sinistro lo scoraggiante e l’infausto, l’idea della curatrice Federica Maria Giallombardo di optare per un luogo“non giurisdizionale”per un intervento artistico che prova a ribaltare le possibilità concesse dal momento è una boccata di aria fresca e una soluzione possibile.
La proposta, pensata nei giorni che precedevano l’arrivo del lockdown poi puntualmente verificatosi, ha subito trovato accoglienza presso The Blonde Salon, la giovane imprenditrice non ha esitato a partecipare con entusiasmo trasformando il suo salone in una sorta di ibrido con una galleria contemporanea – del resto, come affermato dalla stessa Cuomo,“l’arte è la cura della persona per eccellenza”.