Quattordici titoli: nove opere, una cantata scenica, un musical, due balletti, il Gala di danza con Roberto Bolle e nuove tournée a Hong Kong, Parigi ed Essen; questa la Stagione 2015-2016 del Teatro Regio, nel segno di un rinnovato progetto artistico che presenta capolavori scritti negli ultimi quattro secoli. La Stagione segue diversi fils rouges, che condurranno lo spettatore attraverso tre percorsi culturali: l’opera barocca, il Progetto Janáček–Carsen e una selezione delle migliori produzioni operistiche internazionali, sei delle quali in prima italiana.
Il Direttore musicale del Teatro, Gianandrea Noseda, inaugura la Stagione il 14 ottobre con Aida firmata dal regista premio Oscar William Friedkin, autore di capolavori che hanno fatto la storia del cinema come Il braccio violento della legge o L’esorcista, premiato anche con il Leone d’Oro alla carriera alla 70ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Per la terza Stagione consecutiva Giuseppe Verdi è il nostro compositore di riferimento, il vessillo del Teatro, l’autore che Noseda ha approfondito in un intimo dialogo maturato negli anni. Questa produzione di Aida (in scena dal 14 al 25 ottobre, per un totale di dieci recite) vanta grandi voci capaci di interpretare al meglio i leggendari personaggi dell’imponente partitura: Kristin Lewis, Marco Berti e Mark S. Doss. Il titolo inaugurale è anche il nostro omaggio alla riapertura del Museo Egizio.
A novembre (19-28/11) la messa in scena di Didone ed Enea di Henry Purcell si inserisce nel primo filone programmatico della Stagione: il Progetto opera barocca. Rappresentato nel 1689, il capolavoro di Purcell affonda le radici nella mitologia greca, un pretesto per affrontare l’universale tema di amore e morte. L’allestimento, proveniente dall’Opéra de Rouen, è in prima italiana e si avvale di regia, scene, costumi e coreografia della coppia Cécile Roussat – Julien Lubek; una produzione che renderà viva la magia del teatro barocco visto attraverso una nuova iconografia contemporanea. La direzione è affidata a uno specialista del repertorio barocco, Federico Maria Sardelli, direttore riconosciuto a livello internazionale nonché flautista e fine musicologo. Tra gli interpreti: Roberta Invernizzi, Benedict Nelson e Carlo Allemano.
A dicembre ospitiamo l’Eifman Ballet di San Pietroburgo. La compagnia, creata nel 1977 da Boris Eifman, è diventata famosa per il suo linguaggio dirompente, in aperto contrasto con la tradizione accademica russa. L’Eifman Ballet presenterà due titoli: Anna Karenina dal 3 al 6 dicembre e, dal 10 al 13 dicembre, Onegin. L’Orchestra del Teatro Regio sarà diretta per l’occasione da David Levi, affermato direttore statunitense che, con l’Eifman Ballet, vanta una rapporto privilegiato. Pagine di Čajkovskij e Sitkoveckij accompagneranno le struggenti vicende dei grandi personaggi creati da Tol’stoj e Puškin, resi immortali dagli omonimi romanzi.
apri gli occhi è sogna
Sempre a dicembre presentiamo i famosissimi Carmina Burana di Carl Orff (17-22/12). Non sarà il consueto concerto bensì una rappresentazione in forma scenica delle celebri canzoni profane. Mietta Corli è l’autrice della regia, delle scene e dei video di questo nuovo spettacolo dal forte impatto visivo, una sorta di “musical medievale” nel quale il Coro del Regio – diretto dal maestro Claudio Fenoglio – sarà il vero protagonista in scena. L’Orchestra del Teatro sarà diretta da Jonathan Webb; le parti solistiche saranno interpretate dal soprano Marina Rebeka, dal tenore John Bellemer e dal baritono Thomas Johannes Mayer.
Il 28 dicembre torna per quattro appuntamenti (28-31/12) il ballerino italiano più famoso al mondo: Roberto Bolle che, nel Gala Roberto Bolle and Friends, riunisce le étoiles più luminose del panorama internazionale in uno spettacolo sorprendente, che presenta la quintessenza della danza sia classica sia contemporanea. Uno spettacolo unico per eccellenza e originalità, perfetto per gli appassionati e per i neofiti.
A gennaio 2016 inizia il Progetto Janáček–Carsen che proporrà, a partire da questa Stagione, i grandi capolavori del compositore moravo, uno dei padri del linguaggio musicale del Novecento, letti e interpretati da Robert Carsen. Il grande regista canadese vanta con il Regio uno stretto rapporto iniziato nel 1996 con Cendrillon e proseguito con Mefistofele (2002), Rusalka (2007) eSalome (2008). Il primo titolo di questo nuovo progetto è La piccola volpe astuta (19-26/1, in prima esecuzione a Torino), partitura delicata e complessa che vede come protagonista un cucciolo di volpe coinvolto in diverse avventure; una storia semplice ma intensa, che Carsen ha saputo valorizzare con gusto e sensibilità. Per rendere al meglio la musicalità della lingua ceca, elemento teatrale esso stesso, non potevamo che chiamare un cast madre lingua specializzato nell’interpretazione delle opere di Janáček. Sul podio il direttore inglese Jan Latham-Koenig; l’allestimento, in prima italiana, proviene dall’Opéra National du Rhin di Strasburgo.
A febbraio ospitiamo in prima europea il nuovo allestimento di Tosca (9-21/2), creato per lo Hyogo Performing Arts Center di Nishinomiya, in Giappone, con la regia di Daniele Abbado e la direzione di Renato Palumbo. Il melodramma di ambientazione storica, dalle forti tinte drammatiche, vanta un cast di solisti di fama internazionale: María José Siri, Roberto Aronica e Carlos Álvarez. L’allestimento firmato da Daniele Abbado, rispettoso del testo pucciniano, renderà riconoscibili i tre luoghi romani, simboli dell’opera: Sant’Andrea, Palazzo Farnese e Castel Sant’Angelo, avvolti in un’atmosfera metafisica che renderà il dramma ancora più intenso.
Nell’ottica di un’apertura verso nuovi generi e con l’obiettivo di coinvolgere un pubblico sempre più ampio, in questa Stagione apriamo le porte a un celeberrimo musical che presenteremo dal 25 al 28 febbraio.
A marzo presenteremo la più bella fiaba musicale scritta da Rossini: La Cenerentola (15-24/3). La divertentissima opera, frutto della felice collaborazione tra Jacopo Ferretti e Gioachino Rossini al massimo della vena creativa, annovera la presenza di Chiara Amarù, Antonino Siragusa, Paolo Bordogna e Carlo Lepore, artisti dalla spiccata vis comica che vantano un privilegiato rapporto con il Regio, sottolineato dall’accoglienza sempre calorosa tributata dal nostro pubblico. L’allestimento è del giovaneAlessandro Talevi, regista nato a Johannesburg e formatosi a Londra, già vincitore del prestigioso «European Opera-directing Prize». La suaCenerentola, ambientata nella Cinecittà degli anni Sessanta, vedrà una giovane Angelina alle prese con un casting cinematografico; l’Orchestra del Regio sarà diretta da un giovane artista italiano dalla promettente carriera,Jader Bignamini, che ha già dato ottime prove al Maggio Musicale Fiorentino, al Festival della Valle d’Itria e al Festival Verdi di Parma.
Ad aprile presenteremo, per la prima volta a Torino, La donna serpente (14-24/4) di Alfredo Casella. Sul podio Gianandrea Noseda, che negli ultimi anni ha dedicato una considerevole parte della sua attività allo studio e alla diffusione della musica italiana del Novecento. La regia è di Arturo Cirillo, attore e regista tra i più apprezzati a livello internazionale, uno dei pochi vincitori del premio Ubu per entrambe le attività. In scena, un cast di primissimo piano che annovera: Carmela Remigio, Piero Pretti, Erika Grimaldi e Roberto de Candia. Durante le rappresentazioni de La donna serpente, le istituzioni musicali torinesi, nonché il Museo del Cinema e il Teatro Stabile, proporranno approfondimenti per far luce sull’opera e la vita del compositore torinese che studiava con Fauré, dialogava con Ravel e suonava con Debussy. Verrà così creato un vero e proprio Sistema Torino – Alfredo Casella, un focus che illuminerà diversi aspetti del compositore creando ulteriori stimoli e alimentando la curiosità del pubblico. Quello dedicato a Casella sarà il primo di una serie di appuntamenti annuali, dedicati ogni volta a un compositore differente.
A maggio presentiamo il capolavoro di Donizetti: Lucia di Lammermoor (11-22/5), con Gianandrea Noseda sul podio. L’allestimento, in prima italiana, proviene dall’Opernhaus di Zurigo e vanta la regia di Damiano Michieletto in uno dei suoi primi lavori per il teatro d’opera. Un cast eccezionale darà vita all’intensa e drammatica partitura: Jessica Pratt, Piero Pretti, Gabriele Viviani e Aleksandr Vinogradov. Una sorpresa: Diana Damrau, definita “laLucia del nuovo millennio”, sarà la protagonista dell’ultima recita, domenica 22 maggio, per poi riprendere l’opera, in forma di concerto, in tournée con l’Orchestra e il Coro del Regio a Parigi ed Essen il 27 e 29 maggio.
Il cartellone del Regio prosegue con un omaggio al compositore Hans Werner Henze del quale si celebrano, nel 2016, i novant’anni dalla nascita. In scena, per la prima volta a Torino, il suo Pollicino (28-31/5), l’opera per bambini scritta nel 1980 con un preciso intento didattico. «Scrivendo del teatro musicale contemporaneo – disse Henze – ho voluto avvicinare i bambini alle radici dell’opera lirica del nostro passato»; un’opera che sarà una festa, soprattutto per i più piccoli. Sul podio dell’Orchestra giovanile “Il Pollicino”, il maestro Claudio Fenoglio che, per l’occasione, impugnerà la bacchetta del direttore d’orchestra. Lo spettacolo avrà la delicata e divertente regia diDieter Kaegi. Protagonisti di questo allestimento i solisti e il Coro di voci bianche del Teatro Regio e del Conservatorio “G. Verdi” di Torino.
L’ultimo titolo della Stagione 2015-2016 è Carmen (22 giugno – 3 luglio), con una protagonista che ha incantato le platee di tutto il mondo con la sua interpretazione così prepotentemente mediterranea del personaggio scolpito da Bizet: Anna Caterina Antonacci. Sul podio Asher Fisch, direttore israeliano acclamato alla Scala come alla Wiener Staatsoper, per la prima volta ospite del Regio; la regia è di Matthias Hartmann, il Theaterregisseurpiù radicale degli ultimi anni, che presenterà una Carmen essenziale ma al contempo densa di contenuti. Completano il cast: Dmytro Popov, Irina Lungu e Vito Priante.
Tutte le opere della Stagione, grazie alla consolidata partnership con Rai-Radio3, saranno trasmesse in diretta radiofonica.
Oltre alla già citata tournée a Parigi ed Essen con la Lucia di Lammermoor, la Stagione 2015-2016 ci vedrà impegnati in un’altra trasferta internazionale. Dal 26 febbraio al 4 marzo saremo gli ospiti d’onore al 44° Hong Kong Arts Festival, dove porteremo un’opera e tre concerti: Simon Boccanegra con la direzione di Roberto Abbado e la regia firmata da Sylvano Bussotti, un concerto dedicato a Verdi e Wagner, sempre con Roberto Abbado, e altri due concerti affidati a Gianandrea Noseda. In programma: la Sinfonia n. 9 diŠostakovič, Aleksandr Nevskij di Prokof’ev e, nella serata successiva, ilRequiem di Verdi, il masterpiece che ci ha reso famosi nel mondo; solisti d’eccezione Daniela Barcellona, Erika Grimaldi, Giorgio Berrugi e Michele Pertusi. Altri importanti appuntamenti all’estero sono in via di definizione.
Questa Stagione, così articolata nelle sue proposte culturali, avrà diversi approfondimenti sinfonici nella nostra parallela Stagione de I Concerti; un’offerta a tutto tondo nella quale si potrà conoscere il genio creativo dei compositori presenti in cartellone. Grazie al lavoro di tutti e alla qualità indiscutibile raggiunta da Orchestra e Coro, presentiamo una stagione di ampio respiro, impreziosita da importanti appuntamenti internazionali. Siamo orgogliosi di essere un teatro di primo piano nel panorama mondiale, simbolo virtuoso del sistema culturale italiano e ambasciatore della grande musica nel mondo, ruoli che richiedono un impegno costante. Il miglior riconoscimento per questo grande lavoro è dato dal fondamentale apporto dei Soci della Fondazione, dall’appoggio degli Amici del Regio e dal sostegno delle numerose Imprese che continuano a credere nel Teatro Regio. Un ringraziamento va infine al nostro affezionato pubblico che, appassionatamente, ci segue.

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