Grazie a “Torino Crocevia di Sonorità”, elegante sinergia di linguaggi

Si è conclusa venerdì sera 26 agosto la rassegna “Torino Crocevia di sonorità”, un’iniziativa particolarmente apprezzata, che ha coinvolto sia turisti sia residenti torinesi in una cornice suggestiva di bellezza, nel dialogo tra storia, arte e musica.

Da venerdì 8 luglio, per sette incontri, dalle ore 19,30 alle ore 23,30 i Musei reali di Torino hanno aperto gli ingressi ai visitatori e, dalle ore 21, li hanno accolti nel Teatro Romano per assistere ad alcuni concerti eseguiti dagli allievi del Conservatorio torinese Giuseppe Verdi.

Torino Crocevia di Sonorità

Ha aperto la rassegna l’8 luglio la Brass Band, ispirandosi a brani di Verdi e Bernstein, nei venerdì successivi sono risuonate le note di Mozart, Schumann, Bach, Stravinsky… insieme a Gershwin e altri maestri del jazz. Un tripudio di note che nel cuore della città hanno alleggerito le sere di un’estate particolarmente calda: il pubblico, seduto sulle antiche gradinate o sulle sedie disposte nella cavea dell’antico Teatro Romano, ha potuto ascoltare armonie di suoni e godere la vista su Palazzo reale e Torri palatine mentre, alla spalle, troneggia la Cattedrale e accanto la cupola del Guarini. Una cornice decisamente suggestiva e una sinergia di linguaggi della bellezza!

Torino Crocevia di Sonorità

Particolarmente coinvolgente è stato l’ultimo concerto di venerdì 26 agosto: una performance elegante e ambiziosa, sulle note di Mozart e Beethoven, eseguita dal quartetto d’archi della Scuola di Musica per Archi di Manuel Zigante. I giovani musicisti hanno saputo accordarsi con grazia allo spartito e all’atmosfera del luogo offrendo un concerto di grande intensità. Davvero emozionante ascoltare l’armonia dei suoni che si librava nell’aria del tramonto e della notte, mentre si accendevano intorno le luci dei palazzi storici e gli ultimi visitatori si affacciavano discreti alla balconata del Palazzo reale.

Torino Crocevia di Sonorità

E’ stata la conclusione molto applaudita di una rassegna che ci auguriamo possa proseguire con altre iniziative, grazie all’impegno dei Musei reali e delle istituzioni culturali della città. Un ringraziamento particolarmente sentito è stato rivolto al personale dei Musei reali, che a titolo volontario, si è reso disponibile ad accogliere e ad accompagnare gli ospiti in occasione di questa bellissima iniziativa.

Chiara Tamagno