Dopo il grande interesse riscosso durante le precedenti edizioni, tornano gli incontri del progetto #fattivedere, organizzati grazie al prezioso contributo delle delegazioni di Fondazione Veronesi, in collaborazione con la Commissione adolescenti dell’AIEOP (Associazione Italiana Ematologia Oncologia Pediatrica), a cui prenderanno parte più di 3.000 studenti durante i mesi di febbraio e marzo 2024.

Gli studenti che aderiscono all’iniziativa sono invitati a vedere il film“Quel fantastico peggior anno della mia vita” (Alfonso Gomez-Rejon, 2015), per poi incontrare in presenza oppure online (attraverso la piattaforma GoToWebinar) i divulgatori scientifici di Fondazione Veronesi e specialisti oncologi e psico-oncologi pediatrici, con cui affrontano il tema della diagnosi di tumore nei pazienti adolescenti e il delicato tema della difficoltà, per gli stessi, di accedere ai centri di cura d’eccellenza e ai protocolli di cura.

Tornano gli incontri di #fattivedere

Da anni con il progetto #fattivedere miriamo a sensibilizzare sempre più adolescenti circa l’importanza di prendersi cura di sé e del proprio corpo invitandoli a rivolgersi, senza paura né vergogna, ad un medico o ad un familiare in presenza di sintomi senza causa apparente e prolungati nel tempo. Durante gli incontri viene affrontato soprattutto il tema della diagnosi di tumore nei pazienti adolescenti e, sempre grazie alla presenza di autorevoli esperti, il delicato tema della difficoltà di affrontare la malattia in tutti i suoi aspetti. Siamo fortemente convinti che sia fondamentale il coinvolgimento dei giovani per rafforzare la cultura della corretta informazione scientifica basata sui risultati della ricerca d’eccellenza. Il nostro impegno per l’oncologia pediatrica è quello di finanziare la ricerca scientifica attraverso protocolli di cura, piattaforme di ricerca e sostenendo ogni anno nuovi ricercatori” – afferma Monica Ramaioli, Direttore Generale di Fondazione Umberto Veronesi ETS.

Tornano gli incontri di #fattivedere

Sono circa 800 i pazienti adolescenti – ossia ragazzi compresi in una fascia di età tra i 15 e i 19 anni – che ricevono una diagnosi di tumore ogni anno in Italia. Si tratta di pazienti speciali, con bisogni complessi e peculiari. Non solo la malattia compare in un momento incredibilmente delicato del processo di crescita, ma questi ragazzi si ritrovano spesso, ammalati, in una terra di mezzo tra il mondo dell’oncologia pediatrica e quello dell’oncologia medica dell’adulto. Di fatto gli adolescenti con tumore rappresentano un sottogruppo di pazienti per cui esiste un problema di accesso alle cure d’eccellenza e di arruolamento nei protocolli clinici, in particolare se paragonato a quello che accade nei bambini. Per molti tumori, un adolescente malato ha meno probabilità di guarire di un bambino, a parità di malattia, perché non riceve le cure migliori, nei tempi e nei luoghi giusti” – dichiara il Dottor Andrea Ferrari, Pediatria Oncologica, Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano e membro del Comitato Scientifico di Fondazione Umberto Veronesi ETS. “Come Gruppo di Lavoro Adolescenti di AIEOP, lavoriamo da anni con Fondazione Veronesi per aumentare la consapevolezza dei bisogni dei ragazzi malati. Con il progetto #fattivedere incontriamo i giovani per raccontare loro cosa vuol dire ammalarsi di cancro mentre si va alla scuole superiori. Quest’anno insieme vogliamo occuparci specificatamente dell’accesso alle cure di eccellenza e ai protocolli clinici”.

Tornano gli incontri di #fattivedere

Il quinto, di sei incontri complessivi, è fissato in presenza per giovedì 14 marzo ove parteciperanno Donatella Barus, Direttrice del Magazine fondazioneveronesi.it e Paola Quarello, Dirigente Medico Oncoematologia Pediatrica presso Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino e Tiziana Geuna, Psico-oncologa presso Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino.

Lincontro inizierà alle ore 9.30 presso il Cinema Reposi di Torino e vi prenderanno parte 300 studenti facenti parte dell’Istituto GMCA Gobetti Marchesini Casale Arduino, l’Istituto Curie Levi, l’Istituto Sommelier e l’Istituto Lagrange.

Fondamentale anche per questa edizione del progetto, il contributo apportato dagli esperti del Gruppo di Lavoro Adolescenti dell’AIEOP e nello specifico Andrea Ferrari, coordinatore del gruppo; Giuseppe Maria Milano, pediatra oncologo presso Dipartimento di Ematologia, Oncologia, Terapia Genica e Cellulare IRCCS Ospedale Bambino Gesù di Roma, coordinatore del progetto adolescenti 4You presso lo stesso ospedale e fondatore dell’associazione di ex pazienti 4YouAPS; Paola Quarello, Dirigente Medico Oncoematologia Pediatrica presso Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino e Maurizio Mascarin, Responsabile del Dipartimento di oncologia radioterapica presso il Centro di riferimento oncologico di Aviano e Responsabile del progetto Area Giovani.

Ai seguenti link è possibile approfondire la tematica delle difficoltà di accedere ai centri di cura d’eccellenza e ai protocolli di cura per gli adolescenti https://www.fondazioneveronesi.it/magazine/articoli/oncologia/cura-dei-tumori-pediatrici-uneuropa-a-due-velocita e il tema del ritardo diagnostico in ambito oncologico

https://www.fondazioneveronesi.it/magazine/articoli/pediatria/i-tumori-negli-adolescenti-e-il-ritardo-diagnostico.

Per la Fondazione Umberto Veronesi, cultura scientifica significa utilizzo sociale degli obiettivi e dei risultati della scienza.