Vi vuole nudi. Nel vostro ambiente. Per un dittico del volto.

Un progetto originale e voluttuoso quello ideato dall’artista Claudio Cravero. Cerca uomini e donne di qualsiasi età disposti a posare nudi, per soli due scatti in cui si vedrà unicamente il volto ed il resto lo si scorgerà solo con l’immaginazione.
Incuriositi, ci siamo fatti dire qualcosa di più.
“Mi sento nudo davanti all’obbiettivo!”: nasce così l’idea del mio nuovo progetto fotografico, cioè da un banale modo di dire di chi si trova di fronte alla macchina fotografica provando imbarazzo. Questo ha fatto scaturire in me il desiderio di estremizzare l’esternazione denudando anche fisicamente i personaggi da fotografare. Due soli scatti in cui i soggetti sono vestiti in un caso e completamente nudi nell’altro, ma con la ripresa che riguarda solamente il volto, un primo piano che indaga, scruta le reazioni anche minime dello sguardo e del viso.
Una curiosità, forse perversa come mi ha fatto notare qualcuno, che mi spinge a indagare sulle reazioni di quell’istante in chi mi sta di fronte, che si spoglia davanti ai miei occhi e si offre al mio sadismo fotografico.
La voglia di realizzare un’indagine sugli aspetti psicologici che questo progetto presenta attraverso piccoli indizi nelle espressioni del volto, un click che scava e mette a nudo l’interiorità del soggetto ritratto.
Una carrellata di personaggi di ogni età, sesso e razza che si confrontano con il proprio “io”, con la propria disinibizione di fronte all’obbiettivo.
Due soli scatti per cogliere ogni piccola sfumatura tra una ripresa e l’altra e non fare a posteriori una scelta dettata dalla soggettività.
Come nei precedenti progetti, “Fantasmi” e HofV”, lavoro sempre con la luce naturale che proviene dalle finestre ispirandomi alle vecchie passioni per la luce dei ritratti del Caravaggio e Vermeer o per l’oscuro “Eraserhead”, primo film di David Linch.
Il lavoro sarà presentato con dei dittici e quale dei due ritratti sarà quello vestito o no, non verrà mai rivelato lasciando nel dubbio lo spettatore.
…e se qualcuno dei miei soggetti mi chiedesse un giorno “Ora lascia fare a me e mettiti tu dall’altra parte”?
Info: www.claudiocravero.com